Terni, truffa sui rifiuti: Zadotti ai domiciliari

Fra gli arrestati figura anche il ternano Maurizio Tonnetti, dirigente della Cosp Tecno Service. Cozzella su Zadotti: «Sono sconvolto»

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C’è anche il presidente della Ternana Calcio, Francesco Zadotti, fra le nove persone arrestate nell’ambito dell’indagine ‘Vento di maestrale’ che ha portato alla luce un articolato sistema finalizzato alle truffe nel settore dei rifiuti. Zadotti, considerato dagli investigatori uomo di fiducia del patron dell’ex discarica romana di Malagrotta, è stato arrestato a Roma, dove risiede. L’indagine – da quanto appreso – non riguarderebbe comunque le sue attività nell’ambito della Ternana Calcio.

Due filoni Avrebbero percepito compensi per servizi di raccolta e gestione dei rifiuti mai resi o ‘gonfiati’. Una truffa che nel solo 2014 ammonterebbe a circa 1 milione e 400 mila euro. Sono due i filoni d’indagine seguiti dagli investigatori: uno riguarda l’appalto di raccolta dei rifiuti e igiene urbana e l’altro il trattamento dei rifiuti nell’impianto di trattamento meccanico biologico di Casale Bussi. Nel primo caso sarebbero stati percepiti compensi per servizi di raccolta di rifiuti e spazzamento delle strade mai effettuati nel secondo caso per la produzione di Cdr – combustibile da rifiuto – nell’impianto che fino al 2012 non sarebbe mai avvenuta e successivamente in quantità inferiori rispetto a quella dovuta e pagata.

Maurizio Tonnetti

Maurizio Tonnetti

Arresto a Terni I militari della Compagnia di Tuscania, del Noe di Roma e gli agenti della polizia Stradale di Viterbo hanno eseguito anche a Terni una delle nove ordinanze di custodia cautelare: a finire ai domiciliari è stato il ternano Maurizio Tonnetti, 56 anni, consigliere di Viterbo Ambiente e direttore della Divisione ecologia e ambiente di Cosp Tecno Service. Non risulterebbero, al momento, perquisizioni in strutture o società aventi sede in Umbria. In merito all’arresto di Tonnetti, il presidente di Cosp Tecno Service, Danilo Valenti, afferma che «l’azienda è completamente estranea alle indagini e quindi alle contestazioni mosse. Confermo – spiega il presidente – la massima fiducia nell’operato degli inquirenti».

Viterbo C’è anche Ernesto Dello Vicario, dirigente del settore Ambiente e Lavori pubblici del Comune di Viterbo, tra le 9 persone finite ai domiciliari. Per gli inquirenti il dirigente comunale avrebbe favorito la ‘Viterbo ambiente Scarl’, società che si occupa di raccolta dei rifiuti e di servizi di nettezza urbana nella città, omettendo ad esempio controlli e consentendo di far percepire compensi non dovuti.

Blitz Gli inquirenti si sono mossi all’alba di mercoledì. L’operazione vede impegnati oltre 50 carabinieri del comando provinciale di Viterbo, insieme ai militari di altri comandi provinciali competenti, 25 militari del Noe di Roma e 38 agenti della polizia stradale di Viterbo. Ai domiciliari anche il responsabile di Viterbo Ambiente, Ernesto Bonfiglio, Rosario Carlo Noto la Diega, Fulvio Santini, Massimiliano Sacchetti, Daniele Narcisi, Massimo Rizzo.

Nell’arco della mattinata sono state svolte perquisizioni negli uffici amministrativi degli enti pubblici coinvolti nel settore rifiuti nonché presso le sedi legali ed operative delle società oggetto dell’indagine, oltre al sequestro condizionato di un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti.

Nove arresti Il blitz, nelle province di Viterbo, Roma, Terni e Latina, ha portato all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dal gip del Tribunale di Viterbo, riguarda la gestione dei rifiuti nella provincia di Viterbo e la raccolta e l’igiene urbana della stessa città.

Le accuse Le nove persone sarebbero responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di truffa, frode in pubblica fornitura, falso materiale, falso ideologico, abuso d’ufficio. Eseguite anche nove perquisizioni negli uffici amministrativi di enti pubblici a carico di funzionari addetti al settore rifiuti e presso le sedi legali e operative delle società oggetto di indagine ed il sequestro condizionato di un impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti.

Cozzella Il direttore sportivo della Ternana, Vittorio Cozzella, raggiunto al telefono da umbriaOn, è caduto letteralmente dalle nuvole quando gli abbiamo comunicato la notizia: «Sono sconvolto – è stato il primo commento – non sapevo assolutamente nulla. Stamattina avevo degli impegni e ho appena riacceso il telefono. Oggi pomeriggio, comunque, sarò in sede per capire meglio cosa può succedere».

 

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