di Giovanni Cardarello
«Investire sul personale sanitario significa investire sulla qualità delle cure e sui servizi che offriamo alle nostre comunità ». Con queste parole la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, annuncia un’importante svolta nella gestione della servizio sanitario regionale. La svolta è in ordine all’approvazione dei piani triennali dei fabbisogni di personale delle aziende sanitarie per il periodo 2025-2027. Un investimento strategico che prevede solo per il 2025 l’assunzione di 273 unità di personale dirigente e 438 unità di personale del comparto, per un totale di 711 nuove assunzioni. Ma non solo. Il piano di potenziamento delle aziende sanitarie umbre si completa con importanti percorsi di stabilizzazione che interesseranno 65 dirigenti e 113 operatori del comparto. Tutto questo – osserva la Regione – garantirà continuità lavorativa e consolidamento delle competenze professionali all’interno del sistema sanitario regionale.
«Questo piano – sottolinea Proietti – rappresenta il nostro impegno concreto per una sanità pubblica forte e accessibile a tutti i cittadini umbri. Con oltre 700 nuove assunzioni nel 2025 stiamo dando una risposta concreta alle necessità dei nostri territori, rafforzando un sistema che deve essere sempre più efficiente e vicino ai bisogni delle persone». Sempre secondo la nota della Regione Umbria, i nuovi piani sono stati elaborati nel rispetto del vincolo di spesa locale per il personale. A tal fine è previsto un costante monitoraggio della spesa per assicurare il mantenimento degli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli normativi.
Un’iniziativa che si inserisce nella più ampia strategia regionale di potenziamento e modernizzazione del sistema sanitario umbro
Ma le novità dell’azione strategica non finiscono qui. Nel contesto del piano viene introdotta la pratica della procedura concorsuale unificate. Pratica che diventerà la modalità di azione prevalente a partire da quest’anno, «allo scopo – spiega la presidente Proietti – di garantire maggiore efficienza, economicità e celerità nei processi di selezione, evitando sovrapposizioni e ottimizzando l’utilizzo delle graduatorie».
Da registrare, infine, che sarà costituito un tavolo di concertazione regionale per la programmazione annuale delle procedure di reclutamento, che individuerà per ciascun concorso un’azienda capofila responsabile della formazione di un’unica graduatoria regionale. Tutte le aziende del servizio sanitario regionale attingeranno da questa graduatoria unica per soddisfare i propri fabbisogni di personale.