di Francesco Filipponi
Consigliere comunale Pd
Esprimo preoccupazione per le notizie riportate da un locale quotidiano on line rispetto alla vendita dell’area privata, in cui è ricompresa anche la torre di Colleluna. La torre è un patrimonio storico e culturale di tutta la città di Terni, non solo di una parte del territorio. Alla storia della torre peraltro nel 2012 è stata riservata buona parte di una pubblicazione dal titolo: ‘Colleluna: Ieri, oggi e domani’ curata dalla dottoressa Marina Antinori, patrocinata dall’amministrazione comunale di Terni e dalla II circoscrizione Nord, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Terni.
In quella pubblicazione si racconta che la torre di Colleluna, una delle numerose torri del sistema difensivo medievale di Terni, posta strategicamente su di un colle naturalmente protetto, è stata simbolo di cruente battaglie volte alla difesa della città. Inoltre la roccaforte ha visto avvicendarsi importanti personaggi storici come Andrea Castelli, Braccio da Montone, Bartolomeo d’Alviano, la dolce castellana Cremesina Paradisi e molti altri. Per di più si fa presente nella pubblicazione che il pittore naif Orneore Metelli ha dedicato un quadro alla ‘Battaglia di Colleluna’, famosa perché i ternani ribelli, nel 1340 ‘rivendicarono la propria libertà’ nei confronti del Papato.
La fantasia popolare, ma anche testimonianze documentarie, farebbero sospettare peraltro la presenza di un lungo viadotto sotterraneo che collegherebbe la torre fino all’attuale piazza della Repubblica. Con molta probabilità la torre ha quindi un ambiente sotterraneo ancora inesplorato. Mi auguro si possa aprire presto, su questo tema, una discussione nelle sedi istituzionali a partire dal consiglio comunale. È bene tentare di giungere ad una trasversalità nell’interesse della città, al fine di poter salvaguardare il patrimonio storico e culturale rappresentato dalla torre di Colleluna.