di M.Lilla
Il giorno dopo il poker rifilato la Brescia resta l’immagine della corsa di Parigini verso la panchina ad abbracciare Bisoli ad indicare come il lavoro del gruppo sia la chiave giusta per riportare al ‘Curi’ il sogno di puntare in alto.
Mente libera Il Perugia visto sabato al ‘Curi’ è stato forse il migliore dell’anno, proprio in concidenza della prima pioggia e, su un campo che doveva essere aggredito per essere domato, il Perugia di Bisoli ha subito preso di petto il match. Dopo i primi minuti di palleggio lombardo, prese le misure, il Grifo a cominciato a far girare la palla per poi pungere sulle fasce, specialmente sulla sinistra dove l’asse inedito Spinazzola-Parigini – appoggiato da Della Rocca e da un Taddei sempre pronto ad accorciare – più volte ha creato problemi. Il vantaggio è arrivato meritatamente e con la fiducia il Perugia ha giocato per la prima volta con la mente libera: meccanicamente, con gli ingranaggi collaudati da ore di prove in settimana, così come è nel credo del mister, è arrivato il bel gol di Parigini dedicato poi alla panchina.
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Strada giusta Il Perugia poi ha tenuto alla grande e ha cominciato a pungere ad ogni ripartenza e sempre Parigini, sotto gli occhi di Di Biagio in tribuna, in una discesa è stato falciato da Venuti: rosso diretto per il difensore, ma brutta reazione e giallo per l’attaccante di Bisoli. A quel punto con il Brescia in dieci e un tempo da giocare il Perugia ha dimostrato maturità, abbassando i ritmi e lasciando venir fuori alcuni tratti da squadra tutt’altro che difensiva. Il campo pesante, la stanchezza e il Brescia in nove hanno fatto il resto: Ardemagni si è fatto perdonare l’errore del primo tempo guadagnandosi il rigore che ha poi trasformato, e regalando, in pieno recupero, la prima gioia a Zapata per il poker finale.
Cambio di passo Sarà stata anche una buona prova ma ora arriva il difficile. Da qui a metà dicembre ci saranno ben quattro partite in venti giorni: prima ad Avellino, poi in sequenza al ‘Curi’ con Modena e Novara, infine il 13 dicembre trasferta a Bari. Saranno queste le sfide decisive per capire il reale potenziale del Perugia prima di affrontare le tre partite natalizie ravvicinate e chiudere il girone di andata. Bisoli ha sempre detto che c’è bisogno di tempo e fiducia: la serie B poi, è lunga e piena di insidie e servirà lavoro per riuscire a creare il miglior gruppo possibile. Ma questo lo sappiamo anche perché, sempre mister Bisoli, lo ripete dall’estate come un mantra.