Sono durate tutta la notte le operazioni di prelievo di organi della 53enne deceduta venerdì pomeriggio nel reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia di Perugia, a seguito di un grave incidente domestico – era caduta dalla finestra della propria abitazione – accaduto nei giorni scorsi ad Assisi.
Il plauso «Una tragedia è stata trasformata in opportunità di vita – dice all’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia Tiziana Garzilli, responsabile del Centro regionale trapianti, che ha organizzato il gruppo multidisciplinare che si è occupato della complessa a attività -. Avverto anche in questa occasione il dovere di ringraziare gli operatori sanitari di tutte le discipline che sono stati ancora una volta capaci di realizzare un progetto di speranza».
Nuove speranze Un gruppo di operatori dei quali fanno parte anche specialisti di anatomia patologica la cui attività è basilare per procedere ai trapianti. L’equipe dei chirurghi Enrico Papi ed Adolfo Petrina, con il supporto dell’anestesista Massimo Carria, ha effettuare il prelievo dei polmoni, destinati a pazienti ricoverati in ospedali della Lombardia; il fegato è stato invece trasferito ad un ospedale di Roma, mentre i reni serviranno a restituire una buona qualità di vita a due pazienti umbri in dialisi da anni. Si tratta di un uomo di 52 anni ed una donna di 70. Sono anche stati prelevate le cornee, in mattinata trasferite alla ‘Banca degli occhi’ di Fabriano.
Gli interventi Le operazioni di trapianto di reni sono iniziate sabato mattina e sono state eseguite dalla equipe composta dai dottori Paolo Baccari e Massimo Lenti. I due pazienti umbri che beneficeranno della donazione di organi della donna residente ad Assisi, vengono assisti dal personale della struttura complessa di nefrologia del dottor Emidio Nunzi.
