Una banda proveniente da Genova – composta da quattro giovanissimi – specializzata in furti e scippi violenti all’interno di locali e discoteche. E’ entrata in azione a Perugia, all’Afterlife di Balanzano, ma gli agenti della squadra Volante sono riusciti ad individuare e bloccare i componenti.
Il modus operandi I giovani ladri approfittavano della calca per trafugare cellulari, braccialetti e portafogli, spesso assestando violenti colpi alle vittime dei reati. In seguito alle denunce la polizia di Stato si è messa sulle loro tracce e le indagini – ancora in corso – hanno portato ai primi risultati concreti.
Il blitz In seguito all’allarme lanciato nella notte fra venerdì e sabato da un cliente dell’Afterlife – spintonato mentre ballava e derubato della catenina d’oro che aveva al collo – gli agenti sono entrati in azione. Nel giro di pochi minuti hanno fermato un’auto con a bordo quattro persone simili a quelli descritti dal ragazzo derubato.
Scoperti In seguito alla perquisizione sono state trovate tre collanine d’oro e altrettanti cellulari e dai controlli è emerso che due di questi – una collana e un telefonino – erano stati rubati poco prima ad altrettanti clienti del locale. A quel punto i quattro – tutti, come detto, provenienti da Genova – sono stati portati in questura.
Indagini a tappeto Per tutti è scatta la denuncia per ricettazione. Fra loro anche un 17enne italiano, di origini maghrebine, su cui pendeva un ordine di carcerazione per furto aggravato: è stato condotto presso l’istituto per minori di Roma. Le indagini sono ancora in corso per accertare se questo gruppo faccia parte di un giro più ampio di delinquenti che raggiungono le discoteche da fuori Regione per compiere furti e scippi. Non è escluso, infatti, che vi siano stati altri episodi analoghi, al momento non denunciati, con tanto di complici in circolazione.
Curiosità Uno dei quattro denunciati festeggia proprio oggi, sabato, il 18° compleanno. Probabilmente se lo ricorderà a lungo, e non con piacere. Gli altri hanno tutti meno di 20 anni. Sono stati tutti raggiunti da foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Perugia per tre anni.
