Un crollo delle iscrizioni del 17% nell’anno accademico 2015-2016 e, in linee generali, una preoccupante situazione di stallo. È lo scenario di cui l’‘Associazione culturale per Terni città universitaria’ e il sindaco Leopoldo Di Girolamo hanno discusso mercoledì pomeriggio.
La Fondazione tra il presidente dell’associazione Attilio Luccioli e Di Girolamo ha affrontato diversi punti. Primo su tutti quello legato alla possibilità di creare una Fondazione per il polo universitario ternano entro il 31 maggio 2016, data fissata nell’atto d’indirizzo presentato dalla II commissione consiliare.
Stallo e collaborazione Luccioli ha quindi ribadito il grave dato riguardante gli iscritti ai corsi universitari ternani e, di conseguenza, la necessità di attivazione di una strategia di programma – legge Gelmini 240 – con l’università di Perugia.
Decentramento e idee Altra questione centrale sulla quale si è focalizzata l’associazione è quella del decentramento universitario. L’idea è quella di un’unione tra le facoltà di ingegneria ed economina nella sede di pentima, per creare in questo modo un campus unico.
Preoccupazione «Stiamo lavorando – le parole del sindaco – affinché si superi la difficoltà attuale e ci sia un impegno forte e concreto da parte della Regione. Chiederemo anche all’università di Perugia di essere un soggetto attivo». Di Girolamo ha quindi condiviso l’impegno dell’associazione.
L’incontro E in tal senso Di Girolamo incontrerà mercoledì 17 i rappresentanti dell’università di Perugia in occasione della riunione del consiglio di amministrazione del consorzio del polo universitario della Provincia di Terni: nella circostanza saranno trattati anche i temi avanzati dall’associazione. Sul momento del polo universitario ternano si era espresso martedì il rettore Franco Moriconi: «Voglio bene a Terni. C’è volontà di puntellare e consolidare tutto ciò che ci è consentito fare».
