Agli agenti della squadra Mobile di Terni che lo hanno fermato nel quartiere di Borgo Bovio, martedì intorno alle 13 ha detto di non abitare lì, ma addirittura di essersi trasferito fuori città . Gli investigatori della squadra antidroga, che visti i suoi trascorsi lo tenevano sotto controllo già da tempo, non ci hanno creduto ed hanno iniziato a pressarlo con domande alle quali l’uomo – 30enne di Terni, A.B. le sue iniziali – rispondeva sempre più nervosamente, fino a chiedere la presenza del suo avvocato.
La droga Ne è seguita un perquisizione domiciliare nell’abitazione che il giovane ha in uso in via Toscana, effettuata alla presenza del suo legale, l’avvocato Massimo Proietti. Subito gli agenti hanno trovato 10 grammi di hashish, un trita erba, un bilancino di precisione e un foglio con appuntati vari conteggi e tutto il materiale per il confezionamento delle dosi. Poi in un armadio sono stati individuati tre involucri con dentro circa 500 grammi di marijuana e 90 grammi di canapa indiana nascosti in un barattolo. La stima degli inquirenti è che dallo stupefacente sequestrato si sarebbero potute ricavare circa 2.300 dosi.
Gli ‘incassi’ In un borsello, ben celato nello stesso armadio, gli agenti della squadra Mobile hanno trovato anche 4 mila euro in contanti. Addosso A.B. – già arrestato due anni fa e sempre per spaccio – aveva 300 euro. Per lui è scattato di nuovo l’arresto su disposizione del pm Barbara Mazzullo.
Tanti clienti Fra il materiale sequestrato dalla squadra Mobile – coordinata dal dirigente Alfredo Luzi – figura anche un’agenda con nomi e numeri di telefono dei presunti clienti del soggetto. Circa trenta persone, di età compresa fra i 18 e i 26 anni, su cui sono in corso accertamenti. Cinque di loro sono state fermate dagli agenti poco dopo aver acquistato le dosi. Il modus operandi del 30enne era consolidato: usciva di casa per portare a spasso il cane, ma con sé aveva anche la droga già pronta da vendere ai clienti che lo avevano precedentemente contattato.
Arresti domiciliari Nell’udienza per direttissima che si è tenuta mercoledì pomeriggio in tribunale, il giudice Rossana Taverna ha accolto le richieste formulate dal pm onorario Cinzia Casciani, convalidando l’arresto del giovane e disponendo nei suoi confronti la misura dei domiciliari. L’avvocato Massimo Proietti ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato condizionato all’escussione di un testimone, fissato per il prossimo 15 febbraio in tribunale.

La ‘mappa’ «Operazioni ‘pusher’ come questa – ha spiegato il dirigente della squadra Mobile – ci consentono non solo di contrastare il fenomeno dello spaccio, in particolare delle cosiddette droghe ‘leggere’ la cui richiesta specie da parte di persone giovani è sempre elevata, ma di proseguire nella mappatura capillare della città . In questo modo si riducono gli ‘spazi’ sia per chi smercia che per chi acquista droga. Proseguiremo su questa linea perché prevenzione e repressione sono le due facce della stessa medaglia».
Allontanate In un’altra attività , scattata martedì a seguito delle segnalazioni di alcuni commercianti, gli agenti della Mobile hanno allontanato da Terni due donne di 46 e 24 anni, la prima di nazionalità ucraina e la seconda italiana, di origini campane. Ben vestite, eleganti e con tanto di gioielli in vista, erano pronte a ‘colpire’ nei compro-oro della città , attraverso un metodo ben consolidato e già utilizzato in diversi casi, visti i numerosi precedenti a loro carico per furti con destrezza nel centro-nord Italia. In pratica, mentre una delle due si occupa di distrarre il titolare del negozio, facendo leva anche sulla propria avvenenza, l’altra sottrae i preziosi. Uno scenario sventato dalla polizia che è entrata in azione tempestivamente grazie alle segnalazioni dei cittadini, il cui contributo – sottolineano gli investigatori – è sempre fondamentale per contrastare i reati.