di S.F.
Quattro giorni in terra laziale – venerdì il rientro in città – per prendersi un break da un ambiente ormai in totale ‘scissione’ con squadra e società, rifinitura casalinga e debutto – assoluto in serie B – da tecnico della Ternana nello scontro diretto con il Trapani. Domenica è il giorno della ‘prima’ di Fabio Liverani, catapultato in un contesto sportivo ‘drammatico’ e, nonostante le gravi problematiche delle rivali per la salvezza, senza troppe vie d’uscita. Questa volta niente promozioni di via Aleardi per cercare di fare scudo all’emorragia tifosi: trema il record negativo di novembre nel 3-0 alla Virtus Entella. I convocati sono 22.
CORSA SALVEZZA, LATINA FALLITO MA ‘SALVATO’
Gli occhi giusti A quasi due anni dall’ultima sfida che lo ha visto protagonista da tecnico in League One – Swindon Town-Leyton Orient del 3 maggio 2015 – Liverani riparte da un tentativo d’impresa più che disperata. Il 40enne romano non si sbilancia più di tanto, ma fa capire che punterà sui ‘vecchi’ del gruppo: si riparte da Mohamed Sissoko, Cristian Ledesma e Modibo Diakité, con l’italo-argentino che era stato bocciato da Gautieri nelle ultime gare. Prima della tattica e degli uomini c’è però l’aspetto psicologico: «Il tempo – ha esordito l’ex centrocampista della Lazio in conferenza – è sempre poco per conoscersi velocemente e credo che i ragazzi abbiano fatto una settimana con grande intensità. Stanno soffrendo la situazione ed è inevitabile non essere al 100% sia sul lato emotivo che tecnico: a giudicare dagli occhi dei ragazzi c’è la volontà di tirarsi fuori da questa situazione. Attendiamo il match con tanta voglia. Per quel che mi riguarda posso solo lavorare sul campo e cercare di trasmettergli delle idee». Out dalla lista gli squalificati Contini e Defendi, più gli indisponibili Masi, Di Gennaro, Dugandžić, Acquafresca e Di Livio: l’ex Bologna ha sofferto di un risentimento all’adduttore durante la rifinitura, mentre il giocatore di proprieta Roma ha subito uno stiramento di secondo grado al flessore)
FABIO LIVERANI IN CONFERENZA STAMPA
La ‘spudoratezza’ offensiva Carte coperte anche in questo caso, ma non troppo. Liverani, nel descrivere il lavoro settimanale a Fiuggi, sottolinea un paio di aspetti: «Ho dato – ha spiegato – un’idea tattica provando diverse situazioni offensive e degli allenamenti specifici sul mio ‘credo’. Intensità al centro del campo, ritmi alti e gioco un po’ più ‘spudorato’ in avanti: non è facile invogliare a fare questo con questo scenario di classifica. Ho impostato il lavoro su più alternative, una di queste è il 4-2-3-1. Di certo c’è la difesa a quattro, ho un dubbio per reparto e potremmo giocare anche con la mediana formata da tre elementi». Discorso su un paio di singoli: «Sissoko e Ledesma? Sono in ripresa, con il trascorrere dei giorni ho rivisto il ‘Momo’ che piace a me, fatto di tackle, fisicità e forza. Petriccione lo vedo sia da mezzala che da playmaker». Il franco-maliano e il 34enne di Buenos Aires pronti a partire titolari dall’inizio, mentre Palumbo appare favorito – magari per giostrare dietro la punta con due mediani bloccati davanti la difesa – su Petriccione, Di Noia e Coppola tra gli altri centrocampisti. Dietro ci sarà il ritorno di Valjent, con Zanon, Diakité e Rossi in pole per completare il reparto; davanti bagarre con Avenatti – guai per l’uruguaiano in settimana – indietro rispetto a Pettinari e Monachello.
Niente ultima chance Sì, ci sono 39 punti a disposizione. Fatto sta che la Ternana è ‘abbonata’ ai risultati negativi contro le dirette concorrenti e non vincere al cospetto dei siciliani sarebbe un’altra mazzata di discreto peso nella rincorsa – già compromessa – salvezza: «Con il Trapani – le parole di Liverani in merito – è una sfida importante, sì, ma non è un’ultima spiaggia visto che mancano tredici partite. Normale che il risultato di domenica ci permetterà di lavorare con più serenità in caso di vittoria, con più dubbi e ombri se si perde e con il bicchiere mezzo pieno se c’è pareggio».
I nuovi e le condizioni Chiarita la posizione su Ledesma e Sissoko, Liverani deve fare i conti anche con le altre acquisizioni di gennaio. Che finora non hanno dati gli esiti sperati a causa di infortuni e acciacchi vari: «In settimana hanno dato dei buoni segnali, li ho trovati abbastanza bene e in crescita in qualche caso. Lunedì – prosegue il romano – erano un po’ giù, quindi man mano sono migliorati: a questo punto della stagione, a prescindere da chi ha più esperienza o meno, bisogna parlare di un unico gruppo. Il passato è bello ma non conta nulla. Ho la sensazione che i ragazzi vogliano reagire a questo momento negativo che va avanti da tempo, nessuno ha piacere a perdere tutte queste partite».
L’avversario e la tifoseria Oltre un punto e mezzo di media a gara per i ragazzi di Alessandro Calori dal giro di boa. Un ruolino che ha consentito al Trapani di rientrare sulle concorrenti: «Il Trapani era spacciato alla fine del girone d’andata e lavorando in silenzio si è riattaccato al carro, per noi questo è uno stimolo». In casa Ternana ‘balla’ – niente biglietti a 1 euro – il dato relativo ai supporter stabilito con la Virtus Entella (meno di 700 paganti e poco più di 2 mila persone presenti, in via ufficiale): «Ci sta che si possa perdere l’amore – il passaggio di Liverani in merito – per la squadra in un contesto del genere, sta a noi far scoccare la scintilla e farli riavvicinare. Se ci riusciamo sono convinto che saranno i primi a darci un mano per raggiungere l’obiettivo». Infine un accenno alla società. Quando gli viene chiesto se in terra laziale c’è stata qualche visita dei ‘piani alti’, l’ex Leyton risponde che «non posso lamentarmi della proprietà, c’è sempre la loro vicinanza e ci ha consentito di lavore bene a Fiuggi». Comunque vada l’intenzione di via Aleardi sarebbe quella – l’annuncio di Sky – di proseguire la preparazione settimanale fuori Umbria: mirino su Cesenatico, considerato il prossimo impegno esterno a Cesena. In ritiro – certezza – andrà anche la formazione di Camplone.
Una sola sconfitta per il rinnovato – Pigliacelli, l’ex rossoverde Cason, Jallow, Rossi, Maracchi e Manconi le acquisizioni – Trapani nel girone di ritorno, a Cittadella. La formazione di Alessandro Calori ha ripreso il campionato a ritmi da parte sinistra della classifica, collezionando ben tredici punti nelle otto gare disputate grazie soprattutto ad un ritrovato Igor Coronado (in dubbio): per il 24enne brasiliano sei reti – miglior marcatore dei siciliani – e due assist all’attivo, mentre le ‘rifiniture’ vincenti per Nizzetto (nessuno meglio di lui in tal senso tra gli ospiti) sono quattro. Il Trapani nell’ultimo periodo ha variato dal più utilizzato 4-3-1-2 alla difesa a tre, con l’ex capitano delle ‘Fere’ Pasquale Fazio protagonista in entrambe gli schieramenti; per i granata peggior difesa esterna – in compagnia della Ternana, per media – del campionato con 26 reti al passivo e minor numero di partite vinte, quattro, tre delle quali da gennaio in avanti. Dirige Ivano Pezzuto della sezione di Lecce.
‘Primavera’, passa l’Atalanta Non riesce l’impresa ai giovani di Sebastian Siviglia al cospetto dei lombardi nella 21° giornata del gruppo C. Allo ‘Strinati’ è sconfitta di misura (0-1) per D’Orsi e compagni: a decidere il match un gol di Bolis alla mezz’ora del primo tempo.
Special Olympics Tra primo e secondo tempo – iniziativa per promuovere l’inclusione attraverso lo sport unificato, nel progetto legato a ‘Un giorno per la nostra città’ – al ‘Liberati’ scenderanno sul terreno di gioco atleti Special Olympics che parteciperanno a gare di rigore, partitelle, passaggi e tiri in porta: al termine rimarranno in campo per battere il ‘cinque’ ai giocatori che rientrano in campo.
