‘Sfida’ sulla scuola per l’infanzia ‘Borgo Trebisonda’ di Terni tra amministrazione comunale e genitori, nuovo capitolo. E non è da poco conto: «La domanda di statalizzazione è stata accolta», l’annuncio dell’assessore alla scuola Tiziana De Angelis.
IL PRESIDIO DEL 9 GIUGNO: «ORA LE VIE LEGALI, VOGLIAMO CHIAREZZA»

Chiusura e vie legali Due settimane fa, di fronte alla struttura a borgo Bovio, il CoSec si era mosso ancora: «Ora basta, passiamo per le vie legali. La scuola non deve chiudere. Ad oggi i bambini sono senza scuola e non risultano essere iscritti da nessuna parte. Non c’è nessun atto ufficiale sulla chiusura e chiediamo chiarezza». E a stretto giro l’amministrazione comunale gioca la sua carta: «In merito alla statalizzazione – le parole della De Angelis – della scuola materna ‘Borgo Trebisonda’, è stata autorizzata dall’ufficio scolastico regionale ambito territoriale Terni, su indicazione ministeriale di fattibilità, per l’anno scolastico 2017/18 una seconda sezione presso la scuola di Prisciano-Rocca, in attesa dell’apertura delle apposite funzioni del sistema informativo che consentiranno la registrazione della scuola da statalizzare».
«IPOTESI DI CHIUSURA NON UNA FORZATURA»
IL SINDACO: «CHIUSURA PROGRESSIVA»

Presidio e statalizzazione Una risposta che la De Angelis, in un primo momento, aveva annunciato di attendersi con un paio di mesi d’anticipo: «Nulla cambia nell’assetto logistico – sottolinea – in quanto la struttura, comunale, è la stessa che accoglie da tempo classi delle elementari dell’Istituto comprensivo Oberdan e che ospiterà anche la materna comunale Trebisonda. La statalizzazione permette così di mantenere il presidio in una zona, quella di borgo Bovio, in cui c’è un buon potenziale di utenza, senza nessuno stravolgimento didattico o formativo, ma perfettamente in linea con una offerta formativa di verticalizzazione e in assoluta continuità didattica».