Nel ‘botta e risposta’ tra i sindacati dei chimici, in relazione all’accordo contestato all’Alcantara di Nera Montoro, si inserisce anche la Ugl chimici, che ritiene «estremamente grave quanto avvenuto durante la ‘discussione’ del premio di partecipazione».
La denuncia Fin dall’inizio, denuncia la Ugl, «avevamo avuto l’impressione di essere chiamati solo ad apporre la nostra firma su un patto pre-confezionato, impressione confermata quando l’azienda ha ammesso al tavolo della trattativa che il tutto era stato concordato circa due mesi prima con le altre segreterie provinciali. Questo modo di fare è scorretto perché essendo, il premio di partecipazione, trattativa di secondo livello che cglompete alle Rsu, non capiamo perché non si è coinvolto anche il nostro rappresentante in questa pre-trattativa, forse perché sarebbe stata una presenza scomoda».
«Accordo blindato» Nel corso della discussione, «la Ugl ha cercato di far desistere la società dall’inserire nel premio, il correttivo, economicamente penalizzante, dell’assenteismo per malattia, ma non è stato possibile modificare nulla dall’accordo, approvato e blindato nel tavolo non ufficiale e che andava preso così in toto. Vano ogni nostro tentativo di proposta, inutile ogni prova di mediazione, ed alla fine Femca Cisl e Uiltec Uil hanno posto la propria firma sull’accordo».
«Scenari preoccupanti» Secondo la Ugl «Inserire l’assenteismo per malattia all’interno del premio di partecipazione, quando questa è già contemplata in maniera penalizzante economicamente per i lavoratori nel premio di presenza, previsto nel contratto nazionale, ci fa pensare che può aprire scenari estremamente preoccupanti per il futuro (quali altre voci dell’assenteismo sì vorranno inserire nei prossimi anni?) e che sancisce un’ennesima sconfitta per tutti i lavoratori e per i loro diritti».
