Chimica: «Il sindacato pensa ai lavoratori»

Fabrizio Framarini (Femca Cisl) prende posizione sulla situazione del settore

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La sortita di un sindacato di categoria – la Filctem Cgil – era stata dura. Parecchio. Soprattutto perché aveva messo nel mirino non solo una ‘classica’ controparte, un’azienda e nel caso specifico l’Alcantara, ma perché ad essere oggettodi attacco erano state le altre organizzazioni sinacali. Il segretario della Femca Cisl, Fabrizio Framarini, ha deciso di uscire allo scoperto.

di Fabrizio Framarini
Segretario generale della Femca Cisl Umbria

Si è aperta la stagione della contrattazione di secondo livello nel comparto chimico nella nostra regione.

Nonostante il perdurare della crisi abbiamo sparse per tutto il territorio umbro molte aziende sane e performanti che conseguono degli utili e con le quali, come organizzazioni sindacali, ci confrontiamo e riusciamo a fare accordi per premi di partecipazione; questo lo facciamo attraverso l’individuazione di obiettivi condivisi che, se raggiunti, portano alla redistribuzione di una parte di questi utili ai lavoratori, i quali con il loro impegno contribuiscono alle buone performance aziendali.

Quando riusciamo a firmare gli accordi sul Premio di partecipazione, non certifichiamo quindi solo il buono stato di salute delle aziende, ma riusciamo anche a portare un contributo in termini economici e non solo, ai lavoratori.

Questo è successo ad esempio alla Italmatch di Spoleto dove, oltre al premio economico di 1100 euro per quest’anno, siamo riusciti ad ottenere anche un buono spesa per i lavoratori del valore di 200 euro.

Altri importanti risultati sono stati conseguiti alla Lechler di Foligno, azienda chimica leader nel comparto vernici.

Siamo poi tornati, a distanza di anni, a parlare di premio di partecipazione anche alla ex Meraklon, ora diventata Beaulieu fibre di Terni.

Di 1500 euro è stato il premio consuntivato alla Linde gas sempre a Terni.

Alla Bayer di Nera Montoro, dopo il rischio chiusura del sito, tramutatosi invece in diversi milioni di investimenti con assunzioni e raddoppio di linee produttive, siamo riusciti a consuntivare un ottimo premio di partecipazione.

Stesso si può dire per la Tarkett, storica azienda green del territorio narnese, dove nonostante qualche difficoltà di mercato, abbiamo fatto un ottimo accordo sul Premio di risultato.

Alla Alcantara di Nera Montoro che, grazie agli investimenti ed alle strategie messe in campo, è diventata da qualche tempo leader a livello globale nel comparto dell’automotive e più in generale del settore moda, abbiamo fatto un ottimo accordo sul premio di partecipazione per il triennio 2015/17. In circa un mese di trattativa al tavolo confindustriale abbiamo concordato parametri che, se raggiunti, faranno mettere in tasca ai lavoratori cifre importanti, che nel 2017 ad esempio potrebbero arrivare a 2000 euro. Oltre a questo, pensando in particolar modo ai più giovani ma non solo a loro, siamo riusciti, sotto la voce welfare, a spuntare anche un versamento supplementare di 150 euro da destinare al fondo pensione integrativo.

In diversi accordi sopra citati, Alcantara compresa, ci sono dei correttivi, legati ad esempio alla effettiva presenza in fabbrica, che sono stati inseriti per rendere quanto più aderente possibile l’impegno dei lavoratori, nel corso dell‘anno, al conseguimento del risultato.

L’obiettivo che sempre ci diamo quindi è quello di raggiungere dei buoni accordi di secondo livello che portino risultati tangibili ai lavoratori, da sommare agli aumenti del contratto nazionale.

Questo è quello che cerchiamo di fare, come Femca Cisl. Null’altro.

Spiace leggere sulla stampa, riferite all’accordo Alcantara, ridicole amenità, espresse da chi si è volontariamente escluso dalla trattativa a cui ha comunque, peraltro rinunciando al suo ruolo, voluto stranamente presenziare passivamente come spettatore.

Femca Cisl Umbria, così come sono sicuro la Uiltec di Terni, non ha mai voluto escludere chicchessia da nessuna trattativa.

Il problema forse per qualcuno consiste nel fatto di avere smarrito il senso della misura ma ancor peggio della realtà.

E questo francamente credo sia molto più preoccupante del fatto di limitarsi, da sindacalisti, ad assistere, da spettatori, ad un tavolo di contrattazione sindacale.

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