20 °c
Terni
15 ° Sab
15 ° Dom
venerdì, 9 Maggio 2025
UmbriaON
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
UmbriaON
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Home » Calzolaro, passata mozione in Regione

Calzolaro, passata mozione in Regione

di Redattore
20 Settembre 2017
in Attualità, Dal territorio, Politica
Tempo di lettura: 5 minuti di lettura
Condividi su FacebookCondividi su X (Twitter)Invia su Whatsapp

«Finalmente la Regione ha riconosciuto le criticità ambientali di Calzolaro, così come rappresentate dai cittadini», con queste parole il comitato Salute e Ambiente Alto Tevere Sud ha salutato l’approvazione della mozione che impegna la Giunta Regionale a risolvere in modo radicale il problema delle emissioni di Umbertide.

attivisti calzolaro foto punzi
Gli attivisti in Regione (foto Punzi – Facebook)

La mozione Accogliendo le indicazione del comitato – i cui attivisti si sono presentati in Regione con delle rose rosse, regalate ai consiglieri – l’assemblea legislativa ha disposto, per il tramite di Arpa, l’installazione permanente di una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria. Fra le misure contemplate nella mozione per ridurre gli odori c’è anche la possibile riduzione del quantitativo di rifiuti trattabili, limitando in particolare la presenza di quelli maleodoranti.

Grazie anche a chi ha detto no «La mozione non è il massimo che potessimo aspettarci – fanno sapere dal Comitato – ma è pur sempre un pronunciamento positivo che ci fa fare passi in avanti verso una soluzione giusta». Ringraziamenti ai firmatari (i consiglieri Solinas, Casciari, Mancini, Guasticchi), a chi l’ha votata e anche a chi si è espresso con voto contrario «non perché non condividessero le proposte da noi avanzate ma perché ritenevano necessario un impegno maggiore da parte dell’assemblea legislativa».

Conferenza super partes I cittadini di Calzolaro Trestina hanno formalmente chiesto di essere ammessi a partecipare alla conferenza dei servizi tramite il comitato: «Noi – fanno sapere gli attivisti del comitato in un comunicato pubblicato su Facebook – chiederemo che la conferenza dei servizi sia conforme a quello che afferma la legge, che avvii una vera e propria istruttoria coinvolgendo tutte le parti interessate, che sia gestita e diretta da tecnici che non abbiano nessuna forma di conflitto di interesse, che non rappresenti lo strumento per eliminare le responsabilità delle istituzioni e della politica». Non manca una stoccata all’assessore Fernanda Cecchini, nel solco di una vecchia polemica: «Invece di assumersi le responsabilità per una situazione incancrenitasi negli anni e che avrebbe dovuto avere ben altro esito tanto tempo fa, ha propinato per l’ennesima volta l’inverosimile narrazione di una responsabilità che sarebbe tutta dei tecnici».

attivisti calzolaro foto punzi
Una foto per la Cecchini (Punzi-Facebook)

Solinas: scelta politica «La scelta non può essere considerata solo tecnica – ha detto in aula Attilio Solinas – dato che essa riguarda la politica». A Calzolaro di Umbertide, a ridosso del centro abitato è ubicato l’impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi della società ‘Splendorini Molini Ecopartner’, autorizzato nel 2013 al trattamento di 21mila tonnellate all’anno. Nel 2015 la società ha presentato domanda per incrementare il trattamento di rifiuti speciali fino a 60mila tonnellate, ottenendo l’innalzamento a 50mila. «In conseguenza di questo incremento – ha ricordato Solinas – si è determinato un notevole aumento del traffico pesante a carico della viabilità urbana e, soprattutto, è emersa la presenza di un rilevante e persistente inquinamento olfattivo caratterizzato da fetori nauseabondi e miasmi».

Per Arpa, Usl e Comune emissioni eccessive La mozione ricorda che Arpa Umbria, richiamando le attività di monitoraggio effettuate nel periodo 2016/2017, ha evidenziato la presenza di criticità relative alle emissioni odorigene causate dai quantitativi eccessivi di rifiuti putrescibili trattati nell’impianto rispetto ai presidi ambientali in essere. L’Usl Umbria 1, a seguito di accertamenti effettuati nel mese di agosto 2017, ha evidenziato la presenza di problematiche relative alle emissioni odorigene. Inoltre il consiglio comunale di Umbertide ha approvato, il 30 agosto 2017, un documento con cui esprime parere contrario al mantenimento dell’autorizzazione unica di recupero rifiuti non pericolosi ed anche al mantenimento dell’autorizzazione unica di recupero rifiuti non pericolosi.

Guasticchi: «Basta scaricabarile» «Questo problema non ha colore politico – così Marco Vinicio Guasticchi (Pd) – ma è legato ad un problema gravissimo vissuto da una comunità della nostra regione. Chiunque può recarsi a Calzolaro per rendersi conto delle condizioni in cui i residenti devono vivere. Il problema sta all’origine, dato che una azienda per il trattamento dei rifiuti non doveva essere insediata all’interno del centro abitato. Le istituzioni e i soggetti coinvolti in questa vicenda devono smettere di mettersi uno contro l’altro e di scaricare le colpe. La storia di quello stabilimento parte da un errore e prosegue con altri errori, fino ad arrivare all’ampliamento della tipologia e del quantitativo dei rifiuti».

Mancini: «È tempo di agire» «Ringrazio i cittadini di Calzolaro che questa mattina hanno regalato ai consiglieri regionali una rosa rossa e un messaggio – ha detto Mancini (Lega) – l’articolo 32 della Costituzione. Noi siamo loro rappresentanti e dobbiamo occuparci di questi problemi. Come Lega abbiamo chiesto l’audizione dei sindaci, dell’Arpa e delle Asl. È tempo di agire e di dare seguito alle delibere dell’amministrazione comunale».

Cecchini si difende «Non si tratta di fare scaricabarile – ha detto in aula l’assessora – ma di ricostruire le vicende che hanno portato a questa situazione. L’impianto nasce come mulino, poi modificato per produrre mangimi e farine animali. È poi passato al trattamento rifiuti e nel 2015 è stato autorizzato al trattamento dei rifiuti organici da parte della Provincia di Perugia e del Comune di Umbertide. Le funzioni ambientali sono tornate alla Regione solo successivamente e fino a questa estate non ci sono stati segnali di disagio evidenti per le lavorazioni effettuate. Sono state effettuate misurazioni e verifiche e a luglio l’Arpa ha registrato un cattivo odore non tollerabile dalla popolazione. A quel punto la Regione ha aperto la Conferenza dei servizi, unico strumento attivabile, per rimettere insieme tutte le autorizzazioni e le procedure. È il dirigente a stabilire chi viene invitato alla Conferenza e in questo caso ciò è avvenuto correttamente. L’impianto non è pubblico e non rientra in quelli previsti dal Piano di gestione dei rifiuti. Non ho detto che l’impianto di Umbertide non è in regola, ma è certo che se c’è cattivo odore qualcosa non funziona come dovrebbe. L’impianto di Umbertide non rientra in quelli previsti dal Piano regionale di gestione».

«Colpa di Gesenu» «I problemi per i nostri rifiuti – ha sottolineato la Cecchini – sono legati alle difficoltà della Gesenu. Le singole società, in riferimento ad Umbertide, possono fare accordi senza chiedere autorizzazioni. Sogepu è una società sana, che sta facendo investimenti importanti nell’impiantistica. Se decide di acquisire nuove strutture questo riguarda solo i soci, il Comune di Città di Castello in primo luogo. La pianificazione regionale non ritiene strategica la Splendorini di Umbertide. È stata autorizzata perché la normativa lo consente. L’azienda si trova all’interno di una area industriale e non è in contrasto con il piano regolatore. Vanno approfonditi i problemi e si può prevedere la riduzione dei quantitativi e dei codici, se non ci sono altre soluzioni. La Regione non può certo prevedere la delocalizzazione. Il sindaco, essendo anche autorità sanitaria, può prendere decisioni e ordinanze per intervenire sulle attività che creano rischi per i cittadini; può anche prevedere la delocalizzazione».

Montanucci: «Un favore a Sogepu» Sulla vicenda anche il Comitato ‘Inceneritori Zero’ che inaspettatamente ha una posizione diversa rispetto agli attivisti di Calzolaro: «La mozione approvata in Regione non dice nulla di nuovo rispetto a quanto già previsto dalla legge – dichiara a umbriaOn Marco Montanucci – lo dice anche la Cassazione che, in mancanza di una legislazione nazionale, ha introdotto il concetto di ‘normale tollerabilità’. Allora perché fare questa mozione? Sembrerebbe fatta proprio su misura per l’ingresso di Sogepu nell’azienda visto che l’ingegnere Spazzoli, in commissione consiliare a Città di Castello, aveva dichiarato che se ci fosse stato un ingresso di Sogepu avrebbe subito messo in atto misure per il contenimento di odori. Nella realtà, se non cambiano i rifiuti che si possono trattare, nessuna misura presa riuscirà a migliorare la vivibilità di Calzolaro. Anche questa volta hanno vinto i poteri forti a discapito dei cittadini».

CondividiTweetInviaCondividiInvia

Articoli Correlati

Fabbricato abusivo a Cascia: denunciati in quattro. Anche il progettista
Dal territorio

Fabbricato abusivo a Cascia: denunciati in quattro. Anche il progettista

9 Maggio 2025
Congresso provinciale Pd: Bernardini si fa avanti. «Riconquistare Terni»
Politica

Congresso provinciale Pd: Bernardini si fa avanti. «Riconquistare Terni»

9 Maggio 2025
Terni: Fulvio è il Tropical. Una storia di vita, lavoro e passione che va avanti da 47 anni
Attualità

Terni: Fulvio è il Tropical. Una storia di vita, lavoro e passione che va avanti da 47 anni

8 Maggio 2025
Papa Leone XIV e Santa Rita da Cascia: prosegue il forte legame dei Pontefici con l’Umbria
Attualità

Papa Leone XIV e Santa Rita da Cascia: prosegue il forte legame dei Pontefici con l’Umbria

9 Maggio 2025
Regione Umbria-Enel, canoni idrici: palla al tribunale delle acque pubbliche
Politica

Regione Umbria, sale il livello dello scontro politico: mozione di censura all’assessore Bori

8 Maggio 2025
Cagnolino intrappolato nello scolo di una fognatura: salvato dai vigili del fuoco
Dal territorio

Cagnolino intrappolato nello scolo di una fognatura: salvato dai vigili del fuoco

8 Maggio 2025

Meteo

Umbria
9 Maggio 2025 - venerdì
Patchy rain nearby
20 ° c
49%
7.6mh
19 c 8 c
Sab
21 c 8 c
Dom
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Termini d’uso
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contatti
  • Modifica consenso cookie
  • Umbriaon srl – P.I. 01542550551

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • Eventi
    • Spettacolo
  • Economia
    • Imprese
    • Lavoro
    • Statistiche
  • Opinioni
  • Politica
  • Sport
    • Calcio
    • Futsal
    • Rugby
    • Scherma
    • Altri sport
  • Foto
  • Video

© 2024 Copyright Umbriaon s.r.l.