Il 20 settembre, proprio nel giorno in cui si ricorda la stimmatizzazione di San Pio avvenuta a San Giovanni Rotondo nella Chiesetta antica nel 1918, all’ospedale di Terni si è svolta la cerimonia per l’inaugurazione del restauro della statua di San Pio da Pietrelcina, su iniziativa dei gruppi di preghiera di San Pio, del cappellano dell’ospedale, padre Angelo Gatto, e della direzione aziendale.
L’opera di restauro Da vent’anni importante punto di riferimento per tantissime persone che frequentano l’ospedale – pazienti, familiari e dipendenti – la statua in bronzo raffigurante San Pio ad altezza naturale, grazie all’opera di restauro eseguita da un orafo di Avigliano Umbro, è tornata al suo splendore nello stesso luogo dove era stata originariamente posizionata e cioè subito dopo l’ingresso del nosocomio, in una piccola area risanata di fronte ai poliambulatori. Alla cerimonia hanno partecipato il vescovo della diocesi di Terni, Narni, Amelia, monisgnor Giuseppe Piemontesi, che ha celebrato la benedizione, padre Angelo, i direttori generale e sanitario dell’Azienda ospedaliera, Maurizio Dal Maso e Sandro Fratini, il responsabile regionale del Gruppo di preghiera di San Pio da Pietrelcina don Adolfo Bettini e il responsabile diocesano don Francesco Vaccarini oltre a numerosi cittadini e dipendenti dell’ospedale.
La scultura Il cappellano dell’Azienda ospedaliera, padre Angelo, durante l’inaugurazione ha spiegato che «la scultura in bronzo, opera dello scultore Cesarino Vicenzi, grazie all’artista Gianluca Pastorelli è tornata all’originale splendore. L’artista, con professionalità e certosino lavoro, ha dimostrato anche in questo caso la sua personale devozione verso questo caro Santo. Noi tutti, oggi, con la nostra partecipazione, abbiamo voluto dare il benvenuto a San Pio».
La cattedrale Il vescovo della Diocesi di Terni, Narni e Amelia, monsignor Giuseppe Piemontese, ha ricordato che «l’ospedale di Terni è la seconda ‘cattedrale’ della città, dove don Angelo fa il vescovo, ma i medici sono i veri sacerdoti, non ve lo dimenticate. Il mio augurio è che possano donare speranza e gioia alle persone ricoverate. Noi preghiamo San Pio perché sostenga tutti noi e doni l’amore del Signore e la speranza».
