Lui, il maresciallo Andrea Angelucci (Medaglia d’oro al valore civile), perse la vita il 2 ottobre 2009 dopo essere stato investito da un pregiudicato in fuga a bordo di un Suv. Lunedì mattina a Spello si è svolta la commemorazione dell’ottavo anniversario: familiari e tutta l’Arma hanno ricordato il giovane militare.
Le celebrazioni si sono aperte presso il cimitero di Spello, dove sono stati deposti dei fiori sulla tomba del militare cui è seguito un breve momento di preghiera. Nella chiesa di San Ventura è stata celebrata la Santa Messa in suffragio, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il comandante della legione carabinieri Umbria, il Generale di brigata Massimiliano Della Gala, il colonnello Giovanni Fabi (comandante provinciale dei carabinieri di Perugia), il vicesindaco di Spello Gian Primo Narcisi e una folta rappresentanza dei carabinieri di tutta la legione Umbria e molti cittadini. La funzione è stata officiata dal cappellano militare della legione carabinieri di Perugia, don Nicolas Hedreul, e dal parroco di Spello don Diego Casini.
Legame vivo Della Gala, al termine della celebrazione, ha espresso parole di affetto e vicinanza ai familiari del maresciallo Angelucci, al papà Dario, alla mamma Rossella ed al fratello Daniele. Una vicinanza forte, testimoniata dalla presenza dei numerosi carabinieri in servizio ed in quiescenza, ma anche dai rappresentanti delle altre forze di polizia e dalla comunità civile di Spello. Un legame che si rafforza sempre più nel vivo ricordo di Andrea, definito un «eroe dei nostri tempi».