Si alza ancora di più, se possibile, il livello di tensione a Orvieto per la vicenda della discarica e del progetto di ampliamento, definito semplice ‘rimodulamento’, presentato da Acea in seconda istanza lo scorso 20 settembre e presentato allo stesso primo cittadino nel corso di una riunione negli uffici dell’assessorato regionale all’ambiente del Broletto, a Perugia.

Consiglio comunale Dopo che il consiglio comunale si era già espresso, nel 2014, con un ‘no’ corale e complessivo a qualsiasi progetto di ampliamento, il sindaco Giuseppe Germani, prima di Natale, aveva chiarito che sul rimodulamento voluto da Acea si sarebbe espresso, nuovamente, il consiglio comunale. L’ordine del giorno era in programma nel corso della seduta del consiglio dello scorso 28 dicembre ma, a quanto pare, è saltato e rimandato a data da destinarsi. E’ stata poi una lettera scritta dall’associazione ambientalista ‘Amici della terra’ a inchiodare tutti i consiglieri alle proprie responsabilità. Una ‘diffida’ vera e propria con tanto di eventuale risarcimento a titolo personale in caso di danni alla città.

‘Posta in comune’ Ora torna alla carica anche #SaveOrvieto, il comitato che nel corso del 2016 aveva mobilitato parte della cittadinanza in una marcia della bellezza a tutela del territorio e contro ogni ampliamento della discarica. Un’altra missiva, indirizzata a consiglieri e sindaco, che non lascia scampo a dubbi: «Caro sindaco e cari consiglieri – scrivono – sappiamo che vi è arrivata posta. Una di quelle lettere che un po’ dovrebbero fare tremare i polsi a chi amministra e forse sceglie di votare un provvedimento per ‘indicazioni di partito’ mettendo a tacere la coscienza. Magari esprimendo anche un parere in contraddizione con quanto già affermato in precedenza. A questo punto noi, rappresentanti delle associazioni che nel 2016 portarono in piazza un migliaio di cittadini per dire no a qualsiasi ampliamento della discarica, parliamo direttamente alle vostre coscienze».

Pressing politico E, in riferimento alle pressioni politiche più o meno esplicite che starebbero arrivando «dall’alto dei cieli perugini e romani», dicono, in riferimento all’azienda Sao Acea e al Partito democratico regionale, i cittadini chiedono di mantenere fede all’impegno preso con la città. «Un parere diverso sarebbe incomprensibile – scrivono – talmente incomprensibile da meritare l’attenzione legale chiamata ad agire direttamente su ciascuno di voi. Siete chiamati ad una responsabilità che a questo punto non è collettiva ma individuale. Anche nel portafogli, per eventuali risarcimenti. E’ il rapporto tra ciascuno di voi e i cittadini che vi hanno dato il loro consenso».
I consiglieri E così, uno per uno, per nome, la domanda è semplice: «Giuseppe Germani, Angelo Pettinacci, Roberta Cotigni, Roberto Meffi, Andrea Taddei, Maria Flavi Timperi, Donatella Belcapo, Martina Mescolini, Tiziano Rosati, Claudio Di Bartolomeo, Maurizio Paolo Talanti, Alessandro Vignoli, Gianluca Luciani, Andrea Sacripanti, Lucia Vergaglia, come votereste per il nuovo progetto di Acea per l’adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping summitale della discarica di Orvieto? Lo vogliamo sapere in ogni caso, sia che il consiglio comunale si dovesse esprimere ufficialmente sia che non se ne dovesse fare nulla».
Ciro Zeno Troppe parole e prese di posizione ufficiali ed ufficiose sono trapelate in questi mesi, proseguono. «Sapere come la pensate è importante per noi, per la città. Vogliamo avere certezza, per capire chi è con noi e con la città e chi invece si sente di dover rispondere essenzialmente ai desiderata di quei simpatici filantropi di Acea». Sul tema interviene anche un altro sostenitore della ‘causa’ anti-ampliamento come Ciro Zeno, del Partito comunista italiano. «Il sindaco – dice – ha più volte detto che avrebbe convocato un consiglio comunale per attenersi alle decisioni della maggioranza del consiglio comunale sull’ampliamento, crediamo sia giunta l’ora di capire da che parte stanno consiglieri e sindaco. Si convochi Subito il consiglio comunale aperto sulla questione discarica e difronte ai cittadini,consiglieri e sindaco,dicano una volta per tutte cosa intendono fare».