Scene di violenza nella notte fra domenica e lunedì fra via XX Settembre, via Quattro Macine, e via Medici – a Terni – poco dopo la mezzanotte. Una rissa, finita a colpi di bottiglie rotte, ha coinvolto quattro persone: due di nazionalità tunisina e due italiani.
La discussione è iniziata all’esterno di un bar nei pressi di ponte Romano: protagonisti un 35enne originario di Roma, residente a Terni, e due tunisini che, passati alle vie di fatto, lo hanno cacciato dal locale schiaffeggiandolo e spintonandolo. L’uomo inizialmente si è allontanato, salvo poi decidere di tornare sui propri passi dopo aver recuperato un bastone ed aver chiesto ad un amico di accompagnarlo a ‘chiarire’ la questione con i due stranieri.
Botte e inseguimento La discussione si è riaccesa quando il 35enne è tornato al bar con i ‘rinforzi’. Dopo alcuni pugni e ‘bicchierate’ fra uno dei due tunisini e l’amico del romano, i due italiani hanno fatto per andarsene ma sono stati seguiti dagli stranieri che, insieme ad altri, li hanno raggiunti nella vicina via Medici, colpendo il romano alla testa ed alla gamba con una bottiglia di vetro frantumata. Nel frattempo l’amico è riuscito a rintanarsi in un bar chiamando il 113.
Sangue in strada Il 35enne, sanguinante ad una gamba a causa di una profonda ferita, ha perso i sensi, salvo poi riprenderli solo in un secondo momento in ospedale, dove è stato condotto dal 118. All’arrivo della squadra Volante uno dei tunisini era seduto a terra nelle vicinanze del bar, anch’egli con una gamba sanguinante ed in compagnia di un connazionale ferito alla testa.
In tre in ospedale Anche i due stranieri sono stati trasportati al pronto soccorso del ‘Santa Maria’ dove i medici hanno riscontrato ferite da taglio giudicate guaribili in 8 e 10 giorni. Uno dei due è stato ricoverato in osservazione. Contuso anche l’amico del 35enne romano che ha però rifiutato le cure dei sanitari.
Quattro denunce Informato il pubblico ministero di turno, tutte e quattro le persone coinvolte nella lite sono state denunciate a piede libero per rissa e lesioni personali. Uno dei due extracomunitari – entrambi 30enni e nullafacenti – è stato anche espulso dall’Italia dopo aver ricevuto lo stesso provvedimento in passato dal questore di Verona.
Il sospetto L’altro tunisino, tuttora ricoverato, al momento non può essere espulso in quanto sottoposto dal tribunale di Agrigento alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Rispetto alle ragioni che hanno determinato la discussione, poi sfociata in rissa, sono in corso accertamenti ed è verosimile ipotizzare, in considerazione dei precedenti di polizia dai quali sono gravati i due extracomunitari, che possa essere maturata nell’ambito dello spaccio di drooga.