Duecento cardiologi dei più importanti centri italiani ed europei parteciperanno da giovedì 18 a sabato 20 giugno, nell’aula magna dell’università degli studi di Perugia, a un convegno organizzato da Claudio Cavallini, direttore della struttura complessa di cardiologia del Santa Maria della Misericordia.
L’obiettivo ‘Perugia il cuore’ «è diventato un appuntamento in grado di offrire agli operatori sanitari – spiega Cavallini – un’occasione importante di aggiornamento completo sulle principali tematiche cardiologiche. L’obbiettivo che ci prefiggiamo è quello di comunicare, ai cittadini e al mondo scientifico, la qualità e l’imponente attività assistenziale della cardiologia perugina».
I numeri Nel 2014 i ricoveri sono stati tre mila e 200, con mille e 200 angioplastiche coronariche, di cui 350 in pazienti con infarto acuto. Questi sono solo alcuni dei numeri che contribuiscono a posizionare la cardiologia dell’azienda ospedaliera di Perugia ai primi posti delle graduatorie dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
Non solo cardiologi Nelle diverse sessioni del convegno gli esperti discuteranno sulle potenzialità terapeutiche dei farmaci di recente introduzione e delle nuove e più avanzate tecnologie utilizzate nel trattamento delle principali patologie cardiovascolari. «Il congresso non è rivolto solo a cardiologi, – sottolinea Cavallini – ma anche ad internisti, medici di famiglia e a chiunque è chiamato a gestire il follow-up di pazienti cardiopatici. Abbiamo anche organizzato sessioni specificatamente rivolte al personale infermieristico e tecnico, il cui aggiornamento rappresenta la condizione indispensabile per una continua crescita professionale della struttura di cardiologia».