Assegnazione di fondi e parziale rimborso in favore delle persone che trasformeranno a metano o Gpl la propria auto o autocarro con portata massima di trentacinque quintali, fino a euro 4. C’è l’ok della giunta regionale alla proposta avanzata dai consiglieri regionali del M5S: «È la prima volta che la Regione Umbria si impegna in tal senso, conseguendo così significativi vantaggi per famiglie e imprese. Meno soldi per il carburante, ampie possibilità di circolare pure nei periodi di blocco del traffico», commentao Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati.
Le agevolazioni
I due consiglieri regionali pentastellati sottolineano che ci sono «vantaggi anche per ambiente e salute. Emissioni assai contenute rispetto a veicoli benzina o diesel, nonché per la filiera dell’automotive, con decine e decine di autofficine coinvolte, centinaia di meccanici, fornitori, etc.. In questo quadro, nella mozione unanimemente approvata si è deciso pure di sensibilizzare il governo nazionale per un piano straordinario per la mobilità pubblica e privata a basso o nullo impatto ambientale. Quanto alla concreta conversione dei veicoli, la compartecipazione finanziaria della Regione sarà direttamente a bilancio nell’imminente Defr e, dunque, nel giro di poco più di un mese, gli interessati potranno iniziare a fruire delle agevolazioni pubbliche che, se sommate a quelle già previste dalle reti dei trasformatori, ridurranno prevedibilmente fino a 200/300 euro in tutto la spesa complessiva per chi passerà a metano o Gpl. Un passo importante per l’Umbria che, in tal modo, si allinea tangibilmente – concludono – allo standard proposto da anni al riguardo dalle regioni più avanzate e virtuose d’Italia».