Il ‘Servizio veterinario di sanità animale’ della Usl Umbria 1, rassicura tutti gli allevatori allarmati dalla notizia del sequestro cautelativo dei suini di un allevamento da riproduzione nel Comune di Marsciano, per tre casi dubbi di malattia vescicolare rilevati durante uno dei controlli periodici che vengono effettuati su tutti gli allevamenti.
Negatività Il centro di referenza della malattia vescicolare di Brescia ha, infatti, già comunicato la negatività dei tre campioni di sangue prelevati e quindi l’assenza della malattia nell’allevamento, dove le circa 800 scrofe ed oltre 2 mila suinetti presenti, godono attualmente di buona salute.
Controlli sistematici Il ‘Servizio sanitario’ della Usl Umbria 1 spiega che, «nel rispetto dell’ordinanza ministeriale del 12 aprile 2008 sulle misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e di sorveglianza della peste suina classica, questo allevamento, così come tutti gli altri in Umbria ed in Italia, viene sottoposto a sistematici controlli da parte dei veterinari ufficiali della Asl. Nel corso dell’ultimo campionamento, avvenuto il 13 maggio, tre soggetti sono risultati ‘dubbi’ al test di screening effettuato presso dall’istituto Zooprofilattico di Perugia».
Provvedimenti Sempre nel rispetto della normativa, in attesa che si pronunci il centro di referenza della malattia vescicolare di Brescia, per la conferma o meno dei casi dubbi, «scatta una serie di provvedimenti atti ad impedire la diffusione della malattia, qualora fosse presente». Per questo motivo, il 28 maggio, il ‘Servizio veterinario’ di Marsciano, ha inoltrato al sindaco la proposta di emissione di ordinanza di sequestro cautelativo dell’allevamento. Ma il 29 maggio il centro di referenza di Brescia ha comunicato la negatività dei tre campioni di sangue, ossia l’assenza della malattia nell’allevamento.
‘Regione accreditata’ Nel rassicurare tutti gli allevatori, il ‘Servizio veterinario’ della Usl Umbria 1, conferma che «la regione Umbria conserva lo status di ‘Regione accreditata per malattia vescicolare del suino’ e, ad oggi, si esclude la presenza di tale malattia», che nel 2009 provocò ingenti danni alla zootecnia umbra.