Il catalogo della mostra ‘La galleria di carta’, una delle due sezioni dell’allestimento ‘Presenze artistiche in Umbria’, visitabile a palazzo Montani Leoni a Terni fino al 24 febbraio 2019, è stato presentato mercoledì pomeriggio in una location d’eccezione: la sala conferenze della Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia. Un secondo volume che si aggiunge a quello dedicato a ‘I grandi maestri attivi tra il ‘300 e ‘500’, presentato lo scorso 6 dicembre in occasione dell’inaugurazione della mostra e curato da Anna Ciccarelli e da Ulrico Dragoni.
Prima iniziativa di collaborazione
«La mostra ‘La Galleria di Carta’, come sottolineato nel corso dell’evento di mercoledì dal presidente della fondazione Carit Luigi Carlini, e dal direttore della Galleria nazionale dell’Umbria Marco Pierini, curatore del catalogo – rappresenta una prima e virtuosa iniziativa di collaborazione tra i due soggetti, tesa a valorizzare e promuovere un patrimonio artistico che appartiene a tutta la regione. Un patrimonio spesso ‘nascosto’, per ragioni conservative e di spazi, ma comunque di grande valore, ora in parte fruibile anche grazie alle risorse messe a disposizione dalla stessa Fondazione».
Pietro Vannucci detto il Perugino
Tra le 26 opere su carta esposte – disegni, pastelli, acquerelli, stampe e bozzetti databili tra 16° e 19° secolo prodotti da artisti di rilievo come Federico Barocci, Mattia Preti e Jean Baptiste Wicar, parte della collezione del museo – c’è infatti anche una nuova importante acquisizione riferibile a Pietro Vannucci, detto il Perugino, un cartone donato in comodato alla Galleria nazionale dell’Umbria da un collezionista, il cui restauro è stato finanziato dalla fondazione bancaria. Si tratta indubitabilmente del cartone preparatorio di uno dei pastori genuflessi dell’affresco con l’adorazione dei pastori staccato dalla chiesa di San Francesco di Monteripido a Perugia ed esposto permanentemente nel museo.
«Beni straordinari»
«In questi tempi – ha sottolineato Pierini – non è facile instaurare rapporti di collaborazione come quello che si è concretizzato con la fondazione Carit. La Galleria nazionale dell’Umbria si trova a Perugia ma è patrimonio di tutta la regione, è bello quando anche i partner istituzionali sul territorio si ricordano di questo, ci cercano e ci chiedono, come ha fatto la Fondazione, dei progetti». Quanto alle opere che si è scelto di valorizzare, «si tratta – ha continuato – di beni straordinari che si trovano nelle cassettiere, meno conosciute ma non per questo meno preziose, opere che è rarissimo poter vedere». La collaborazione, ha aggiunto Carlini, «è un’iniziativa pilota che mi auguro sia foriera di sviluppi. La Fondazione vuole valorizzare e portare anche in una città industriale come Terni i tesori artistici del nostro territorio, per questo è stata ideata questa mostra, che si sviluppa su un doppio binario. Si tratta, probabilmente, del più significato evento artistico allestito a Terni e di questo ne sono lieto».
Gli orari per i visitatori
‘La galleria di carta’, così come la sezione ‘I grandi maestri tra il ʼ300 e il ʼ500’ della mostra ‘Presenze artistiche in Umbria’, è aperta ai visitatori – ad ingresso libero – ogni venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. In esposizione, tra le altre, anche opere del Pinturicchio, di Benozzo Gozzoli, del Maestro del Dossale di Cesi, del Maestro di Narni e del Maestro della Dormitio.