‘Focus’ del Pd di Marmore sul nuovo bando – in fase di predisposizione – per la gestione dell’area della Cascata delle Marmore. Dai Dem marmoresi giungono alcuni ‘consigli’ all’amministrazione comunale «per fare passi in avanti e offrire ulteriori risposte di valorizzazione e sviluppo ad un area di straordinaria bellezza paesaggistica, naturalistica e storica».

Il seminterrato della scuola primaria
«Sorvolando sugli aspetti di natura tecnico-amministrativa su cui non intendiamo intervenire in modo assoluto – afferma il circolo Pd -, ci permettiamo di avanzare una proposta politica. A Marmore, presso il parco dei ‘Campacci’, la precedente amministrazione comunale ternana circa dieci anni fa ha realizzato un importante plesso scolastico, oggi utilizzato come scuola dell’infanzia e laboratorio. La struttura, ubicata all’ingresso del parco, può contare su un seminterrato di circa 500 metri quadri, perfettamente agibile ed a norma seppure richieda interventi di realizzazione di servizi igienici e di un piccolo scivolo per abbattere le barriere architettoniche».
Le idee proposte al Comune di Terni
«In questo spazio – proseguono i Democratici di Marmore – è possibile realizzare un importante e significativo centro di documentazione, un ‘piccolo museo’ sulla straordinaria storia della Cascata, sull’archeologia industriale, sulla morfologia del pianoro dei ‘Campacci’ e sulle cavità naturali. Si tratterebbe di un’offerta ulteriore ad una già straordinaria. Riteniamo che la realizzazione di questo servizio dovrebbe essere a carico di chi si aggiudicherà la gara per la gestione dei servizi, garantendo un riscontro economico sia per la realizzazione del centro sia per l’eventuale servizio di vigilanza ed accoglienza. A tutto questo si può aggiungere, inoltre, la valorizzazione definitiva del museo a cielo aperto di archeologia industriale già realizzato presso il sentiero 5 e la ristrutturazione dell’edificio ex-Ast che potrebbe ospitare opportunità di valorizzazione, sviluppo e conoscenza. Siamo convinti che insieme alla ‘bellezza’ della Cascata e del suo parco, possano esserci nuove opportunità lavorative e professionali integrate perfettamente con un’idea di sviluppo territoriale sostenibile e che non possiamo perdere».