Non faranno proprio i salti di gioia i residenti della Valserra – in particolare di Giuncano – e di Piediluco nell’apprendere che alle prossime elezioni – nel comune di Terni si voterà solo per le europee – del 26 maggio, il proprio seggio traslocherà in strutture diverse da quelle in cui sono solitamente abituati a votare. E ciò in ragione dei problemi di agibilità verificatisi presso i seggi numero 78 (l’ex scuola elementare di Giuncano) e 114 (ex scuola Piediluco).
Spazi inagibili
Le verifiche condotte dagli attori interessati alla tornata elettorale, sotto il coordinamento della prefettura di Terni, ha infatti portato alla luce problemi ‘storici’ nei due plessi. In Valserra, l’ex scuola di Giuncano sconterebbe anche i danni conseguenti il crollo di un albero avvenuto nei mesi scorsi. A Piediluco invece, la scuola, da tempo inutilizzata, è segnata da infiltrazioni e malfunzionamenti tali da renderla inutilizzabile alla funzione di seggio elettorale, dove poi dovrebbero fermarsi a riposare anche coloro che sono deputati a vigilare sulla regolarità del voto. Non il massimo, insomma.
Si trasloca
Da qui la decisione, transitata per l’ufficio elettorale del Comune di Terni, di spostare il seggio di Giuncano presso la scuola ‘Marco Di Sarra’ di vocabolo Trevi (Terni) e quello di Piediluco presso la frazione di Marmore. Novità che non renderanno particolarmente contenti i residenti delle due frazioni, costretti ad ‘emigrare’ di qualche chilometro per votare. Elemento che fa ipotizzare polemiche, non nuove, sul fronte della considerazione per le aree più periferiche del territorio comunale di Terni. Se i seggi torneranno un giorno, in future tornate elettorali, al ‘proprio posto’, dipenderà dagli eventuali interventi di manutenzione che verranno messi in atto sulle strutture in questione.