«Uno dei più grandi problemi ereditati dal passato». Così l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche esordisce quando parla del cantiere di via Urbinati e della realizzazione della bretella: vicenda ferma da tempo a causa del contenzioso tra il Comune e la vecchia – era giunta 2° in graduatoria, poi rientrata attraverso un ricorso – aggiudicataria per i lavori. «Sono due gli appalti riattivati, a partire da quello da 25 mila euro per la sistemazione del cantiere, ci sono stati degli incidenti. I percorsi pedonali previsti sono stati bloccati dalla vegetazione; verrà ripulito il cantiere, messe le transenne e tagliati alcuni alberi. La ditta Paggi aveva realizzato ben poco e con problemi continu: siamo riusciti a chiudere il rapporto e ad iniziare ad interpellare le altre ditte che erano posizionate dietro. Al cardiopalma – tre settimane fa aveva manifestato la difficoltà nel trovare qualcuno che subentrasse, con il rischio di arrivare a nuova gara – siamo arrivati alla 6°, la Edilwal, con il quale abbiamo già avuto un incontro formale: gli abbiamo fatto presente che non scherziamo sul tema perché per noi è un’opera essenziale». Accenni anche a vocabolo Staino, le richieste per la variante urbanistica e l’introduzione dei parcheggi a pagamento alla cascata delle Marmore e zona Campacci.