Simone Angeli Felicioni (olimpico junior), Manuel Brunetti (compound senior), Luca Castagnoli (nudo senior), Alessandro Baiardelli (olimpico allievi), Mattia Ghidone (compound junior), Marco Cannavino (olimpico ragazzi), Matteo Canovai (olimpico senior), Cristina Pernazza (nudo master), Cecilia Capotosti (olimpico junior), Anna Lucci (olimpico allieve), Anna Chianella (olimpico ragazze), Francesca Pescatori (olimpico junior), Giuseppina Nardone (compound senior) e Simona Cambi (compound senior). Grazie alle loro prestazioni l’Umbria ha conquistato il 2° posto assoluto alla Coppa Italia delle Regioni 2019 di tiro con l’arco, andato in scena nel weekend in Sardegna: trionfo della Lombardia per poco più di 200 punti.

Il trofeo, spazio ai giovani. Bene l’Umbria
Due le specialità della manifestazione: il tiro alla targa allo stadio ’Santoru’ e il tiro di campagna al parco di monte Urpinu. La competizione si è svolta schierando tre squadre miste, due delle quali esclusivamente giovanili (allievi e ragazzi): l’Umbria si è messa in evidenza in particolar modo con il duo misto Cannavino-Chianella (oro nella categoria ragazzi) dopo il 5-1 sul Lazio in finale, il trio Felicioni-Brunetti-Castagnoli (argento nel tiro di campagna, ko con la Lombardia) e, sempre nella stessa specialità, Cambi-Capotosti-Pernazza nel femminile con il 41-36 nell’atto decisivo contro il Piemonte.

La graduatoria
La Lombardia ha vinto la Coppa Italia delle Regioni con 5.081 punti, l’Umbria è seconda a quota 4.833 ed a chiudere il podio la Toscana con 4.769. Top dieci completata da Piemonte, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Friuli-Venezia Giulia e Liguria. In fondo ci sono gli arcieri trentini, calabresi e molisani.