di F.L.
Il countdown è cominciato e manca davvero poco al doppio match in casa del Rieti, il primo domenica sera in Coppa Italia, poi il debutto in campionato sei giorni dopo, partita anticipata a sabato 24 agosto alle 20.45. La Ternana della stagione 2019/2020 è dunque ormai delineata con l’ultimo colpo in ordine di tempo, il 24enne attaccante Anthony Partipilo, che a 24 ore dall’arrivo al Liberati, mercoledì, si è presentato in sala stampa.
Sogno serie B
«Sono contento di venire in una piazza importante e blasonata come Terni – ha spiegato -. Sono venuto qui con l’ambizione che sappiamo tutti, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e pensare solo al campo, poi i risultati vengono da sé. Ci sono tanti giocatori importanti qui, io posso solo mettermi a disposizione». Un legame che potrebbe essere stretto e duraturo, quello tra il pugliese e i colori rossoverdi, visto che il suo contratto scadrà il 30 giugno 2023. «Ringrazio la società e il presidente per avermi portato a Terni – ha continuato -, hanno puntato molto su di me e io devo ripagare questo attaccamento. Darò loro in campo quello che si meritano, cercando di fare ogni giorno meglio. E’ una responsabilità, ma a me piacciono, mi caricano di più e mi rendono orgoglioso».
Cosa lo aspetta
L’ultima stagione tra le fila della Virtus Francavilla (31 presenze e 9 gol), in precedenza anche a Bisceglie, con tanto di promozione dalla D alla C, Partipilo conosce bene il girone C di Lega Pro. «Un girone tosto, ci sono campi difficili come quelli di Rende, Caserta, Pagani, con squadre giovani, ma chesi chiudono e menano. La devi mettere su quel piano, poi se c’è qualità puoi vincere le partite». Quanto a lui, sul piano fisico si sente «bene» e in campo è pronto a giocare sia come trequartista che come punta. «Posso fare un po’ tutti i ruoli offensivi – ha detto -, negli ultimi anni ho giocato più come seconda punta e trequartista, ma in passato ho fatto anche l’esterno e la punta centrale».
Sguardo in avanti
Barese, è proprio con i colori biancorossi che Partipilo ha iniziato la sua carriera. Ci ha messo un po’ a farla decollare, dopo un inizio che sembrava fulgente, ma ora ha tutte le carte per imporsi definitivamente. «Sono partito dalla B (dove ha militato anche in prima squadra, ndr) poi però sono sceso a picco, ma ho avuto la forza di rilanciarmi e continuare a crescere. Ho girovagato andando anche in Romania (al Cluj, ndr), una scelta dettata dalla curiosità. Sono cresciuto come uomo, sono diventato papà, penso più alle cose concrete. Sono due anni che faccio bene, ma mi dico che posso fare ancora meglio, pensando al presente e al futuro».
