All’annuncio informale arrivato martedรฌ per telefono, mercoledรฌ ha fatto seguito quello ufficiale, tramite una lettera inviata alle rsu, alle segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb e a Confindustria, che dovrร gestire la procedura: dal 30 settembre, per un periodo presumibile di 13 settimane, una media settimanale di 1.200 dipendenti (tra impiegati e operai) dell’Ast di Terni saranno interessati al ricorso alla cassa integrazione ordinaria.
I dettagli della ‘cassa’
Nella lettera, con la quale si dร appunto mandato all’associazione degli industriali di interessarsi ai futuri eventuali sviluppi della vicenda, l’azienda giustifica l’ammortizzatore sociale con la ยซtemporanea contrazione del mercato di riferimento che ha determinato il conseguente calo delle commesse di lavoro, registratosi ormai da qualche tempo e proveniente soprattutto da parte della committenza abituale, nonostante gli sforzi profusi per reperire nuove ed alternative occasioni di lavoro, tutt’ora in corsoยป. Per questo Ast si trova nella condizione ยซdi dover procedere ad una riduzione della propria attivitร produttivaยป. Quanto al personale da porre in sospensione, per la sua individuazione l’azienda ยซsi atterrร a criteri oggettivi, derivanti dalle professionalitร dei lavoratori coniugate alla quantitร delle lavorazioni di volta in volta da eseguireยป.
L’altro fronte: sciopero all’Acciaieria
Una ripresa dell’attivitร dunque ‘traumatica’, dopo la pausa estiva, in viale Brin, dove le fibrillazioni si sviluppano anche su altri fronti: sempre mercoledรฌ le rsu hanno indetto 4 ore di sciopero per la settantina lavoratori dellโimpianto di colaggio Cco3 di Acc, a seguito della decisione dellโazienda di ridurre unโunitร lavorativa a turno nellโarea, motivandola con un investimento che, dal suo punto di vista, ha comportato ยซsostanziali miglioramenti organizzativiยป.
La decisione
La volontร di ridurre il personale era stata annunciata per la prima volta dalla direzione aziendale circa un anno fa, ma Ast aveva ritenuto opportuno non procedere di fronte alle rimostranze dei lavoratori e dei loro rappresentanti, che avevano evidenziato difficoltร e rischi per la sicurezza. ยซIn modo del tutto scorretto, senza discuterne con la rsu โ scrive questโultima in una nota โ venendo meno allโimportanza e al valore delle relazioni sindacali, nei giorni scorsi lโazienda ha trasferito in altre aree due delle quattro unitร lavorative individuateยป.
La richiesta
Durante una riunione sul tema che si รจ svolta mercoledรฌ, sempre secondo la rsu, ยซdopo unโampia discussione i responsabili aziendali non sono stati in grado di rispondere compiutamente e in maniera convincente alle ragioni contrarie da noi supportate, ragioni che dal nostro punto di vista sono tali da non poter giustificare la riduzione di personale in quellโimpiantoยป. Per questo i delegati di fabbrica invitano i lavoratori a non concedere piรน disponibilitร a ore di straordinario, oltre a quelle previste dal Ccnl di riferimento. Quanto allo sciopero di quattro ore, questo si terrร lunedรฌ 9 settembre a fine turno per tutti i tre turni, mentre il giorno successivo ad incrociare le braccia sarร la quarta squadra, sempre a fine turno.