di F.L.
Via Papa Benedetto III, a pochi passi dalla basilica di San Valentino ma anche a non molta distanza dal centro di Terni. Una strada abbandonata, nel degrado, secondo quanto lamentano i residenti, già impegnati in passato in petizioni, segnalazioni e richieste di intervento al Comune ed ora intenzionati a far sentire nuovamente la propria voce dopo i silenzi e le promesse – dicono – andate a vuoto.
Dall’asfalto all’illuminazione
A denunciare la situazione è la proprietaria di uno dei 20 appartamenti di una palazzina della via costruita appena sei anni fa (altrettante le famiglie che abitano nella zona interessata alla protesta). «Delle opere di urbanizzazione ancora nessuna traccia – spiega – dal Comune ci dicono che mancano i soldi, ma a noi risulta che il costruttore abbia pagato gli oneri». La strada è stata riasfaltata «solo in parte, nel tratto principale più visibile, tre anni fa, per il resto è piena di buche ed erbacce che la invadono». «La sera – continua la residente – la zona è inoltre buia e, visto che non abbiamo ricevuto risposte alle richieste fatte all’amministrazione, abbiamo dovuto provvedere da soli agganciando al contatore condominiale un faro per illuminare l’area in prossimità del condominio». D’altronde il buio facilita il degrado, facendo dell’area l’habitat perfetto non solo per lo spaccio ma anche per l’abbandono selvaggio di ogni tipo di rifiuti e materiale.
‘Convivere’ con una gru
E così, nel giro di una notte, i residenti si sono trovati di fronte alle loro finestre non solo la porta di un ascensore, ma anche una gru (smontata). Di cui non riescono più a liberarsi. «I bambini ne sono attratti e si sono fatti male più volte – spiega ancora la donna – e poi siamo invasi da topi e lucertole che arrivano fino ai piani alti. La situazione è insostenibile, eppure sappiamo a chi appartiene, lo abbiamo segnalato al Comune tramite la polizia locale, ma non è stato preso alcun provvedimento, la gru è ancora lì. Siamo amareggiati e pronti ad organizzare una nuova raccolta firme, dopo quella di un paio di anni fa».
