di S.F.
Non è un gran periodo per il Comune di Terni in quanto a bandi. Dopo gli abbagli per quello dell’impianto sportivo ‘Bianchina’ – iter in un primo momento revocato parzialmente, poi del tutto – e della ciclabile Argine/Lungonera Savoia (aggiudicazione iniziale azzerata e poi riassegnata), ne arriva un altro che ha costretto i tecnici di palazzo Spada a rimodulare l’importo a base d’asta per l’affidamento in gestione del sistema museale e teatrale: in settimana c’è stata la rivisitazione del piano economico a causa di una svista nella documentazione.

La dimenticanza
Lo scorso 9 ottobre la giunta aveva deliberato il bando piazzando una cifra di 1 milione 766 mila euro a base d’asta per un affidamento di otto anni (2020-2027), senza spacchettamenti. Qualcosa però era stato dimenticato nel calcolo del piano economico: non è stata aggiunta la cifra relativa alla spesa per i servizi amministrativi nel costo del servizio per il personale. Non una robetta insomma (di media sono circa 18 mila euro l’anno), a tal punto che è stato necessario correggere il tiro.
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100 mila euro in più
Svista corretta e quadro aggiornato. Rispetto al conteggio originario ci sono circa 100 mila euro in più: si passa a 1 milione 859 mila 620 euro. Il criterio di aggiudicazione – ovviamente – è il prezzo più basso offerto. Nessun problema per gli altri costi per il personale, già presenti dall’inizio: servizi per il sistema museale, teatrale e didattica. Errore materiale risolto.