di P.C.
Il gruppo del Partito Democratico, quello di Rete Civica Giubilei e di Idee Persone Perugia hanno depositato la richiesta di revoca del presidente del consiglio comunale di Perugia, Nilo Arcudi, giĂ annunciata durante la scorsa seduta del consiglio. CiĂ² di fatto obbligherĂ l’amministrazione a tornare sull’argomento in una nuova seduta dell’assemblea, alla prima occasione utile. A meno che non sia lo stesso Arcudi ad anticipare tutti, rassegnando le proprie dimissioni; ipotesi non peregrina.
La richiesta
«Per mettere in sicurezza l’intero consiglio comunale e tutelare la dignitĂ del ruolo di presidente dell’assemblea – scrivono in una nota – abbiamo chiesto giĂ due settimane fa ad Arcudi di fare un passo indietro, spontaneamente e responsabilmente. Non avendo avuto alcun tipo di riscontro, ci vediamo costretti a presentare e a depositare una proposta di revoca».
«Non possono esserci dubbi»
Le opposizioni chiedono ‘massima chiarezza’ su un tema così delicato: «Nessun cittadino deve avere il minimo dubbio sul fatto che le Istituzioni stiano facendo tutto il possibile. Ăˆ infatti una questione di opportunitĂ politica a garanzia della massima assise cittadina».
Ora subito il consiglio
La proposta di revoca – recita il regolamento – deve essere messa in discussione non prima di tre giorni e non oltre dieci giorni dalla sua presentazione. Si puĂ² quindi ipotizzare la convocazione di un consiglio comunale giĂ nei primi giorni del 2020 o tuttalpiĂ¹ nei giorni immediatamente successivi all’Epifania., ipotizzando così un consiglio comunale sul tema subito dopo le feste. Ricordiamo che sul tema c’è la richiesta di un consiglio grande, per coinvolgere i cittadini nel dibattito: «Quanto emerso nelle ultime settimane, obbliga la societĂ umbra e ancor piĂ¹ le sue istituzioni a prenderne consapevolezza, a porvi resistenza, e a mettere in campo tutte le azioni possibili per tutelare e mettere in sicurezza la dignitĂ delle Istituzioni e della cittĂ tutta».