di S.F.
Dai 108.086 in anagrafe nel 2018 al decremento che sfiora il 4% nello scorso anno per un totale di 103.931. Questo il numero di cani ufficialmente presenti nei sei distretti – Terni, Foligno, Spoleto, Narni-Amelia, Orvieto e Valnerina – della Usl Umbria 2 nell’ambito della lotta al randagismo: il dato è contenuto nel progetto di bilancio d’esercizio approvato martedì con una delibera del commissario straordinario Massimo De Fino. Scende il numero delle denunce legato agli animali morsicatori.
Aumentano gli interventi
L’incremento maggiore in termini percentuali riguarda il numero di interventi in materia di randagismo: nel 2019 sono stati ben 3.561 rispetto (quasi il 30% in più) rispetto ai 2.649 dell’anno precedente. Spicca il distretto di Foligno con 1.380, seguito da Terni (1.207) e Orvieto (324). A livello di iscrizioni in anagrafe si è in linea considerato il passaggio da 10.463 a 10.495.
Osservazioni sanitarie e sterilizzazioni
In questo caso l’Usl Umbria 2 si è attivata in 176 circostanze dopo segnalazioni di animali morsicatori: 55 nel territorio di Foligno, poi Terni con 53, Spoleto con 38, Valnerina a quota 15, Orvieto 8 e Narni-Amelia 7. Nel 2018 erano state 186. Infine il capitolo sterilizzazioni per cani – da 505 a 416 – e gatti: per i felini c’è l’incremento da 862 a 1.209 con un balzo percentuale del 40%. «Notevole impegno – viene evidenziato nel documento – è stato profuso nelle attività di controllo e prevenzione del randagismo attraverso le attività di applicazione di microchip, ed iscrizione in anagrafe dei cani randagi rinvenuti sul territorio». Il responsabile del servizio è il dottor Roberto Giannelli.