È di Magione l’imprenditore coinvolto nell’indagine della Procura di Milano sulla frode architettata dalla ‘ndrangheta sui fondi legati all’emergenza Covid. Ha 33 anni. Sul territorio, in accordo con i colleghi lombardi, hanno operato i finanziari del comando provinciale.
Coinvolte sette regioni
Perquisizioni in Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia, oltre a all’Umbria. A livello nazionale sono state arrestate 8 persone – quattro in carcere e quattro ai domiciliari – mentre nella nostra regione sono state effettuate perquisizioni nell’abitazione dell’imprenditore magionese, a cui è stata contestata l’operazione relativa alla richiesta di un prestito da 150mila euro con causale ‘Coronavirus’. Il giovane, nonostante la giovane età , conduce quattro aziende. Secondo gli investigatori – scrivono i quotidiani – l’uomo faceva parte di un meccanismo che chiedeva prestiti per le azienda ma in realtà quei soldi sarebbero finiti nelle casse di un clan di Cutro.