di Alice Tombesi
100 candeline da spegnere per la signora Lilliana Marani che compie oggi – giovedì 8 ottobre – un secolo di vita. Il figlio, Alfonso, e la nuora, Marcella, con il resto dei parenti le hanno voluto augurare buon compleanno.
La vita di Lilliana
«Noi siamo proprietari di un’edicola a Narni Scalo e leggiamo spesso sui giornali gli auguri per i centenari, così abbiamo voluto farlo anche noi. Un modo speciale per augurarle buon compleanno», dice Marcella. La storia di Lilliana, tornata dopo anni nella sua città natale, Narni, ma che ha trascorso diversi anni in giro per l’Italia. Testimone della storia del novecento, fatta di guerre, rivoluzioni culturali, boom economico e avvento della globalizzazione, da quando vive con il figlio e la nuora, Lilliana ricorda spesso di quando in Sicilia lavorava come governante per una famiglia di notai: «Ogni tanto ci racconta che arrivavano i tedeschi ed erano costretti a rifugiarsi nei bunker per sopravvivere ai bombardamenti», racconta Marcella. Passano gli anni e Lilliana si trasferisce a Roma. Lì conosce suo marito, con il quale si sposa e ha un figlio. Il richiamo alla terra d’origine, però, era continuo. Dopo anni lontana da casa, Lilliana torna a Narni e, rimasta sola, si traferisce a vivere da Alfonso e Marcella. «Nonostante l’età è molto vigile», spiegano. Giovedì sera alle 19 il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, si recherà a far visita alla signora per portarle gli auguri di tutto il Comune di Narni, insieme ad una targa, la fascia tricolore e, ovviamente, un mazzo di fiori.
La visita del sindaco
Giovedì sera, come promesso, la visita del sindaco Francesco De Rebotti che ha detto: «Dolcezza e bontà dei 100 anni che è merce rara di questi tempi. Nata a Narni e da giovane, ‘ero piccola piccola, uno scricciolo’, a Roma e poi a Gela, in Sicilia, seguendo la famiglia in cui prestava servizio. A Gela faceva anche il pane mi ha detto, buono. Poi a Narni da sempre ed oggi insieme ai suoi affetti più cari a festeggiare, bella come non mai».