di S.F.
Tre carotaggi da trenta metri ciascuno, otto stazioni di misura del ‘rumore’ sismico, tre stendimenti a rifrazione in onde e altrettanti di superficie, più quattro campioni di terreno da sottoporre a prove di laboratorio geotecnico per determinarne le proprietà : è l’elenco delle indagini previste a Terni nell’area Gabelletta-borgo Rivo-Campitello per gli studi di microzonazione sismica di livello tre. Ci sono 56 mila euro a disposizione.

La scelta
I fondi arrivano dalla Regione per il programma legato alla riduzione del rischio sismico attraverso le indagini di microzonazione. In totale – c’è stato un bando per le manifestazioni d’interesse – sono oltre 40 le amministrazioni comunali che hanno inviato la richiesta, Terni compresa: in passato sono svolte delle analisi tra la città e la zona industriale di Maratta, nonché nei centri minori e in Valserra, ora invece si punta alla zona nord. «Si ritiene necessario – viene specificato in tal senso – eseguire tali studi sia per esposizione dei beni, delle strutture, delle persone, per la presenza di edifici importanti e/o strategici in caso di collasso da sisma, sia per l’elevato numero di popolazione residente». Ora sarà inviata in Regione la documentazione cartografica e la proposta del piano di indagini.