Il fatto, finora, malumori a parte non avrebbe causato situazioni particolarmente problematiche. Ma, certo, è una novità per Terni, quella di avere alcuni cimiteri del territorio – in particolare quelli di Papigno, Rocca San Zenone e Collescipoli – con gli ingressi spalancati di giorni e di notte, 24 ore su 24, dallo scorso 1° ottobre. Un fatto che potrebbe però favorire vandalismi e furti e a cui potrebbe essere a breve trovata una soluzione. La problematica non interessa quello di Terni, che una sua custodia, né quelli extraurbani di alcune frazioni, dove spesso la gestione delle aperture e chiusure avviene in ‘autonomia’ con la buona volontà di qualche cittadino.
Il motivo
La società privata che si occupava di aprire e chiudere i cancelli dei cimiteri su tutto il territorio, infatti, è stata operativa fino allo scorso 30 settembre, quando cioè è scaduto il contratto che la legava al Comune di Terni, non rinnovato. Da quel dì, nessuno ha più preso in carico il servizio anche se l’intenzione, non nuova, è di affidarlo a persone che percepiscono il reddito di cittadinanza e che presto potrebbero ‘entrate in scena’ risolvendo il disservizio. Nel mentre, i cimiteri sono aperti e la speranza è che non accada nulla di spiacevole.