Che fosse uno spacciatore di droga è sicuro, visto che i poliziotti perugini lo avevano pizzicato più di una volta; che fosse clandestino pure, visto che era questo il motivo per il quale era stato arestato. Ma il tunisino di 31 anni che è stato espulso nel maggio scorso, appena uscito da Capanne, forse era anche altro.
Il programma Nel suo telefonino, lo stesso sul quale i clienti lo chiamavano per essere riforniti di droga, aveva scaricato da un sito collegato all’Isis un programma di autoaddestramento alla guerra armata contro l’occidente: la jihad ai tempi di internet, insomma. Quello del tunisino è il terzo caso che viene alla luce in Umbria dopo i due albanesi espulsi a loro volta.