Lunedì mattina il nuovo questore di Terni, il romano Bruno Failla, si è presentato alla stampa accompagnato dal vicario Luca Sarcoli e dal capo di Gabinetto, Giuseppe Taschetti. Succede a Roberto Massucci, ora questore a Livorno.
IL SALUTO DI MASSUCCI ALLA CITTÀ
La carriera
Gli ultimi due incarichi da questore, per Failla, sono stati ad Arezzo e quindi Vicenza. Prima di allora, tanta ‘capitale’: «Sono stato per undici anni alla squadra Mobile di Roma, ho diretto le sezioni antirapina, narcotici, omicidi, criminalità organizzata quando quest’ultima ha iniziato ad avere competenza regionale. Poi ho guidato vari commissariati di Roma, periferici e centrali, occupandomi di ordine e sicurezza pubblica a 360 gradi». Fra questi, i commissariati di Roma Prati – competente per tutte le manifestazioni, sportive e non, che si svolgono nell’area dello stadio Olimpico e del Foro Italico – e Trevi/Campo Marzio che segue invece la sicurezza di tutta una serie di istituzioni di primo livello.
«Voglio ‘vivere’ il territorio»
«Sono molto contento di essere qui – ha detto Failla – e trovo un’ufficio e una questura assolutamente organizzati ed efficienti. Di questo va dato ampio merito a chi mi ha preceduto. La mia intenzione è quella di ‘vivere’ il territorio, più che conoscerlo semplicemente. In questo senso mi sento il questore di tutta la provincia ternana, dal piccolo paese al capoluogo. Roberto Massucci mi ha ovviamente relazionato sulla realtà di Terni e intendo, ora, toccare con mano le dinamiche e le principali problematiche. Se ho già in mente delle azioni specifiche? Sugli esempi di quanto fatto ad Arezzo e Vicenza, credo si possa agire con efficacia. L’azione della polizia di Stato, ne sono convinto, continuerà a dare ottimi frutti».
