Lo sviluppo del museo multimediale ‘Hydra’ alla scuola don Milani di Marmore, in località Campacci. Questo l’argomento di base che ha portato martedì pomeriggio – confront in III° commissione consiliare – a parlare di due tematiche legate alla cascata delle Marmore: il tentativo di ottenere il riconoscimento Unesco quale bene tutelato e il collegamento sperimentale estivo con Carsulae. Nel primo caso non è aria al momento.
FEBBRAIO 2019, CASCATA BENE UNESCO: TERNI CI RIPROVA

L’Unesco
A ricordare dell’iter con tanto di richiesta di aggiornamento è stato il consigliere di Terni Civica Michele Rossi: «Questo nuovo spazio di documentazione – in riferimento al museo multimediale – potrà essere utile per la pratica di patrimonio dell’Unesco? Si tratta di un riconoscimento che potrebbe aiutare molto la conoscenza del bene naturalistico che abbiamo». Il vicesindaco e assessore alla cultura Andrea Giuli ha chiuso la questione rapidamente, senza troppi giri di parole: «Non è all’ordine del giorno. Fu una delle prime cose di cui mi occupai andando a Roma al segretariato Unesco – nell’allora Mibac – con l’ingegnere Federico Nannurelli per farmi spiegare le cose. Noi crediamo che, qualora si possa riprendere quel lungo, complesso e costoso procedimento, anche questo nuovo asset del museo possa costituire una freccia in più al nostro arco».
CASCATA MARMORE, PATRIMONIO ‘SOSPESO’

La sperimentazione
Focus anche sull’integrazione tra i siti turistici del territorio: «Puntiamo – ha specificato Giuli – sull’implementazione ed il miglioramento dell’area turistico-culturale dell’area. Quest’estate sarà sperimentata la navetta per il tratto cascata-Carsulae e ritorno. Inoltre c’è un accordo di collaborazione con Acquasparta per palazzo Cesi». Il riferimento è alla possibilità di bigliettazione con scontistica.