Bomba via Piermatti: le vie da evacuare. Pesa l’incognita Covid

Terni – Confermate le operazioni per domenica 29 agosto con il ‘via’ alle ore 6.30. Zona di sicurezza a 468 metri dal punto

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Sono confermate per domenica 29 agosto le operazioni di evacuazione della zona di sicurezza dell’area a ridosso della linea ferroviaria Terni-Ancona, in prossimità di via Eclo Piermatti dove è stato rinvenuto un ordigno bellico della seconda guerra mondiale. I cittadini interessati sono poco più di 4 mila, il raggio della zona di sicurezza è di 468 metri dall’ordigno.

BOMBA VIA PIERMATTI, L’ELENCO DELLE VIE DA EVACUARE IL 29 AGOSTO 2021 – LEGGI (.PDF)

Il piano

«Gli interventi – spiega una nota del Comune di Terni – si svolgeranno secondo il piano della Protezione civile. Piano che contiene anche l’elenco delle vie da evacuare e le aree di accoglienza per chi non può provvedere a sistemazioni autonome. La Protezione civile comunale ha realizzato un volantino di informazioni utili. Alle 6.30 prenderanno il via le operazioni di sgombro. Seguirà alle 7 la chiusura delle strade di accesso e sarà tassativamente vietato l’ingresso, consentendo la sola uscita dall’area di evacuazione. Appena verificato che l’area sarà interamente sgombra di persone, avranno inizio le operazioni di disinnesco. Per il rientro, comunque previsto in giornata, la popolazione sarà avvertita dagli operatori della Protezione civile e da messaggi sui mezzi di comunicazione e nel sito istituzionale www.comune.terni.it».

BOMBA VIA PIERMATTI, IL PIANO DI EVACUAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE – LEGGI (.PDF)

Lo sgombero di persone con problemi

«Le persone non autosufficienti, con fragilità ed i malati gravi, bisognosi di particolare assistenza nelle fasi del trasferimento – spiega il Comune -, verranno contattati direttamente per le indicazioni relative alle operazioni di sgombero. Qualora all’interno dei nuclei familiari vi fossero situazioni di questo tipo ma non a conoscenza degli uffici e delle strutture pubbliche, occorre segnalare al più presto al numero verde 800.737073 la presenza di criticità. Il numero verde è a disposizioni anche per le informazioni. Per non ostacolare il transito dei mezzi operativi e di soccorso si chiede di verificare che la sosta dei propri veicoli non crei ostacoli. All’interno dell’area sono sospese le linee urbane ed extraurbane del trasporto pubblico salvo le linee speciali di adduzione ai centri di accoglienza. Tutti i negozi, le stazioni di rifornimento e le attività all’interno dell’area sono chiuse».

IL VOLANTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE SULL’EVACUAZIONE – LEGGI (.PDF)

Incognita Covid

A differenza di altre precedenti evacuazioni legate alla bonifica di ordigni bellici, questa volta sull’organizzazione peserà anche l’incognita Covid-19. Anche nel tavolo che si è tenuto martedì in prefettura, l’argomento è stato trattato, partendo dal presupposto che è previsto un incremento di contagi e quindi di ricoveri. Ciò in relazione alle persone in isolamento contumaciale – e quindi positive – o fiduciario da gestire, a coloro che presentano sintomi ma anche nei confronti di tutti i cittadini che non presentano alcuna problematica: se in passato palestre e scuole avevano ospitato in buon numero chi non aveva un altro posto dove stare, durante le ore dell’evacuazione, questa volta si dovrà rimodulare l’organizzazione. In questo senso, oltre alle stime dell’autorità sanitaria, sono in corso di valutazione tutte le strutture disponibili – sanitarie, non solo a Terni, scolastiche, sportive – destinate a fungere da ‘punto di ritrovo’ durante le operazioni del 29 agosto. Un’organizzazione affatto semplice che verrà dettagliata nel corso dei prossimi giorni dalla prefettura di Terni attraverso una specifica ordinanza.

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