di S.F.
Stop per l’area sotto ponte Allende e via libera per la zona della prua di ponte Carrara, nella zona dove un tempo c’era il bar Hawaii. Si cambia a Terni per la dispersione delle ceneri mortuarie nel fiume, regolamentato dall’articolo 52 dello specifico dispositivo comunale: per ora è una proposta dell’esecutivo Latini ed a stretto giro è previsto il passaggio in commissione consiliare e quindi nell’assise di palazzo Spada.
IL REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA
Decoro e occupazione
Nel novembre 2019 una delibera del consiglio diede il via libera ad un atto di indirizzo per l’area attualmente designata per la dispersione, con tanto di adeguamento a livello di cartellonistica e regolamentazione del tratto interessato: pulizia di una zona di circa dieci metri quadrati dal verde incolto e dai rifiuti, più la delimitazione. Ma una serie di problematiche hanno fatto optare per il passo indietro: «Occorre segnalare – in primis – che ogni qualvolta sono state effettuate opere di manutenzione per il ripristino del decoro, la stessa è stata oggetto di occupazione impropria». Non solo.
11 SETTEMBRE 2015, L’ORDINANZA DELL’ALLORA SINDACO DI GIROLAMO
Il sopralluogo
La vicenda è stata seguita dai tecnici – il Rup è il funzionario Federico Nannurelli – della direzione lavori pubblici. Sono loro ad aver effettuato un sopralluogo nella zona di ponte Allende con esito tutt’altro che positivo: «L’area non si trova nella disponibilità dell’ente. Essendo parte di una sponda fluviale sono vigenti i divieti assoluti previsti per le opere di sistemazione nelle sue fasce di rispetto. Inoltre – altro guaio – la particolare natura delle sponde e la particolare acclività delle stesse rende pericoloso l’accesso al fiume: la realizzazione di qualunque opera è interferente con le necesserie opere di manutenzione per la pulizia degli argini e in ogni caso inagibile per diversamenti abili». Soluzione? Si cambia posto.
Ponte Carrara
Nuova location più adatta e sicura per la dispersione delle ceneri? La prua sul fiume Nera all’altezza di ponte Carrara, un’area delimitata da viale Campofregoso e la rotonda Terracini: lo spazio in questione – scrivono i tecnici – «consente due punti di affaccio diretti sul Nera e non necessita di alcuna opera di intervento. Tale intervento è rivolto a garantire il rispetto della sacralità della funzione e inoltre è garantita l’accessibilità anche agli utenti deboli». Discussione sul tema in arrivo in commissione: in caso di semaforo verde sarà creato un punto di lascito con posizionamento della cartellonistica.
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