«Telefonate ad Asm, una pec inviata il 21 dicembre. Ad oggi nulla si è mosso». A lamentarsi di come viene gestita la situazione della pubblica illuminazione in via Giandimartalo da Vitalone – arteria che collega l’area di ponte Garibaldi con l’ospedale – è un cittadino ternano, Alfonso Cesare, che ora ha preso nuovamente ‘carta e penna’ per farsi sentire dall’azienda multiservizi e dalla polizia Locale. «Come è noto – scrive nella missiva – si tratta del percorso pedonale e veicolare che da vocabolo Staino (Coop – Caos – area giochi) conduce all’ospedale ed in prossimità della fermata dell’autobus. La zona ‘boschiva’ a ridosso del tratto stradale, dopo aver superato il sottopasso proveniente dal fiume Nera, è mèta di bivacco di ‘balordi’, per cui mette in pericolo sia il sottoscritto che cammina di sera, che donne e uomini che necessariamente devono transitare lungo quel tratto. Per questo confido – il tono è perentorio – nell’immediato ripristino delle misure minime di sicurezza stradale e del cittadino».