Con l’ufficialità della cessione di Ast al gruppo cremonese Arvedi, è stata ‘ammainata’ la bandiera tedesca all’ingresso delle acciaierie di Terni, in viale Brin. Da martedì mattina accanto al tricolore dell’Italia, sventola soltanto la bandiera dell’Unione Europea, a significare un passaggio, la chiusura di un’epoca che andava avanti dal 1994. Thyssenkrupp manterrà comunque una quota del 15% nella nuova compagine societaria. Intanto sono attesi per giovedì i primi incontri ufficiali fra la nuova proprietà , sindacati e rsu.
Arvedi-Ast: c’è la firma. Ad Caldonazzo, Burelli out. Nel cda Stringhini, Pizzorno e Menecali
Ast, Burelli saluta i lavoratori: «Voi siete il valore aggiunto. Grazie di tutto»
Ast decisiva per il polo italiano dell’acciaio ‘firmato’ Arvedi