Treofan: c’è una proposta di acquisto. Ma niente chimica

Pec al liquidatore dopo la due diligence. Forse solo un interesse alle aree. Cresce pressing su tavolo ministeriale

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di F.L.

Che ci fossero novità a stretto giro era nell’aria, che siano di vero rilancio o meno – come si teme – è ancora presto per dirlo, in mancanza di particolari dettagli. Una proposta di acquisto, dopo la conclusione della due diligence, è arrivata martedì tramite pec al liquidatore della Treofan di Terni, Filippo Varazi. Non sarebbe stava avanzata dalla Novamont ma coinvolgerebbe altri due soggetti, uno impegnato nel progetto principale e l’altro a sostegno.

Polo chimico: per Treofan si chiude la due diligence. Novamont preoccupa

Stoccaggio materiali

Quale sia però nello specifico questo progetto industriale proposto non è dato al momento sapersi, né eventualmente quanti lavoratori sono interessati. Non riguarderebbe però la produzione di prodotti chimici, ma sarebbe più che altro un interessamento alle aree, forse per lo stoccaggio di materiali. Si tratta di uno dei pochi elementi che trapelano, sicuramente non rassicurante, che ha l’effetto di ampliare lo scetticismo mostrato negli ultimi mesi dai lavoratori Treofan verso la reale volontà di riconvertire e rilanciare il sito del polo chimico. Per questo diventa sempre più impellente la necessità di convocare un tavolo al ministero dello sviluppo economico per conoscere i dettagli di questa proposta di acquisto. A breve il liquidatore dovrebbe sollecitare nuovamente l’incontro – già richiesto nelle scorse settimane da sindacati di categoria e rsu -, che a questo punto si terrà non prima della fine del mese o al massimo del primi di maggio.

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