di S.F.
«Al termine del processo l’ Oiv – l’Organismo indipendente di valutazione Dante De Paolis, ndr – ha provveduto alla valutazione di ciascun dirigente sulla base delle relazioni e report dagli stessi predisposti, separatamente per il primo e per il secondo semestre; la media della percentuale degli obiettivi raggiunti tenendo conto degli obiettivi assegnati è pari a 97,04 e deve ritenersi suscettibile di eventuale revisione all’esito di possibili contraddittori». È uno dei passaggi relativi alla relazione sulla performance 2023 del Comune di Terni: giovedì l’approvazione con firma del sindaco Stefano Bandecchi, del direttore generale Claudio Carbone e della dirigente ad interim alle risorse umane Grazia Marcucci.
IL DOCUMENTO (.PDF)
LUGLIO 2024, BANDECCHI E I DIRIGENTI: «NON IN SINTONIA, MOLTI NON SUFFICIENTI»
IL NUOVO METODO DI GRADUAZIONE PER I DIRIGENTI: BANDECCHI ‘VOTA’

Del tema se ne era parlato di recente perché Bandecchi stesso – lungo intervento da dieci minuti – si era di nuovo esposto sulla squadra dirigenziale: «La valutazione non è sufficiente nella maggior parte dei casi e il direttore generale non darà grandi punteggi. Dal 2024 li darò io», le parole del sindaco nel dare il proprio giudizio ad un anno di distanza dall’insediamento a palazzo Spada. Nei mesi scorsi c’era stata anche una modifica per la graduazione dei vertici amministrativi di palazzo Spada, ma si vedrà più avanti. Per ora la certezza è l’approvazione in giunta delle performance 2023: «Ciascun dirigente ha altresì provveduto alla valutazione dei dipendenti assegnati. La media della percentuale degli obiettivi raggiunti tenendo conto delle valutazioni assegnate dai dirigenti agli stessi è pari a 99,31». Tutto o quasi liscio in termini numerici.
AFFANNO PER IL PERSONALE, SI MUOVE QUALCOSA SUL FRONTE PNRR E AMMINISTRATIVI
LA BAGARRE INTERNA PER IL ‘CASO’ CICLABILE ALLA PASSEGGIATA

Non è un passaggio di poco conto perché tale relazione è alla base dell’erogazione dei premi di risultato in favore del personale. La finalità del sistema di valutazione della performance è infatti «dare concreta attuazione agli obiettivi dell’attività di valutazione declinati ed individuati nel miglioramento organizzativo dell’attività gestionale e progettuale dell’Ente e nel riconoscimento del merito per l’apporto e la qualità del servizio reso, secondo principi di imparzialità , trasparenza e buon andamento». Nel 2023 si è votato e dunque in quest’occasione il check è avvenuto facendo riferimento a due periodi specifici: dal 1° gennaio al 5 luglio e dal 6 luglio al 31 dicembre 2023: in quest’ultimo caso se ne sono occupati De Paolis e Carbone. In teoria il semaforo verde alla relazione sarebbe dovuta avvenire entro il 30 giugno 2024. Ora palla alla Marcucci – la responsabile del procedimento – per la corresponsione delle premialità . Nel 2022 le medie furono rispettivamente di 98,71/100 per i dirigenti e 99,12/100 per i dipendenti.