Sono stati oltre 7.700 gli umbri a letto con sindromi influenzali, nella settimana tra il 16 e il 22 dicembre. Secondo gli esperti la curva è in crescita e per Capodanno e nei giorni successivi potrebbe toccare l’apice dall’inizio dell’ascesa. È quanto risulta dal rapporto settimanale epidemiologico Respirvimer dell’Istituto superiore di sanità, riportato in un articolo del Corriere dell’Umbria a firma di Alessandro Antonini.
I numeri raccontano che la più colpita è la fascia 0-4 anni, con un’incidenza di 25,4 casi per mille assistiti in Umbria, tra le più alte in Italia. Si parla poi di 8,4% per la forbice 5-14, 7,5% per i 15-64 e 1,7% per gli over 65. Numeri destinati a crescere per Capodanno e nei giorni successivi. Michele Mencacci, vicepresidente regionale e provinciale di Perugia della Federazione del medici pediatri, spiega che «per quanto riguarda i bambini le sindromi più diagnosticate sono lo streptococco e l’adenovirus, piu qualche caso di Covid e di influenza stagionale. Per quest’ultima tuttavia l’Umbria è confortata da dati sulla copertura vaccinali positivi, con un aumento del 25% rispetto allo scorso anno».