Aggressioni in serie – ben tre in quattro giorni – ai danni degli agenti di polizia giudiziaria del carcere di Terni. A denunciarle è il sindacato Ugl: l’ultima, in ordine di tempo, è avvenuta lunedì pomeriggio nel reparto Alta Sorveglianza 3 dove un detenuto, preso dall’ira per futili motivi, ha colpito un agente con una testata.
Uno dietro l’altro Gli altri episodi denunciati dai rappresentanti dell’Ugl polizia penitenziaria – il segretario locale Tony Di Fiore e il vice segretario regionale Francesco Petrelli – sono accaduti nell’ultimo weekend: «Venerdì un ispettore, durante le normali attività , è stato aggredito con un manico di scopa da un detenuto tossicodipendente, mentre sabato un assistente, durante la perquisizione ordinaria del mattino, è stato sfregiato sul torace con un paio di forbici». Episodi inquietanti, costati un bel po’ di paura e qualche giorno di prognosi agli agenti coinvolti.
La denuncia Fatti che spingono i rappresentanti sindacali all’ennesima denuncia: «Torna d’attualità una questione sicurezza – affermano – che l’Ugl, fin dall’arrivo a Terni nell’aprile scorso di soggetti ad alto indice delinquenziale, aveva denunciato. Troppe tipologie di reato per una struttura penitenziaria obsoleta, mal costruita e non in grado di gestire più di cinquecento detenuti. Non parliamo di sovraffollamento, ma di dinamiche che hanno accentuato una carenza strutturale e di personale».
Auspicio Di Fiore e Petrelli parlano di «troppa accondiscendenza da parte della Direzione per una realtà sempre più a rischio, con personale sovraccaricato di richieste e ospiti reclusi non soddisfatti della loro cura. La nostra piena solidarietà – concludono dall’Ugl – va al personale aggredito, con la speranza che non sia l’inizio del susseguirsi di episodi evitabili e da censurare».