‘Una vita da social’ a Orvieto e Spoleto

Torna la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia di Stato

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La campagna educativa itinerante realizzata dalla polizia di Stato, ‘Una vita da social’, ha fatto tappa ad Orvieto. Giovedì 5 marzo il truck – simbolo e cuore del progetto – raggiungerà Spoleto.

Orvieto Martedì mattina in piazza Duomo, oltre 150 ragazzi hanno partecipato con interesse alla manifestazione che ha avuto il suo culmine con l’intervento applauditissimo di Lorenzo Cantarini dei ‘Dear Jack’. Gli alunni delle scuole medie ‘Scalza’ e ‘Signorelli’, del ‘Maiorana-Maitani’ e del Superiore artistico classico e professionale, hanno interagito con gli operatori della polizia postale e delle comunicazioni, ponendo domande pertinenti e dimostrandosi molto interessati agli argomenti trattati.

I temi hanno riguardato vari aspetti strettamente legati all’uso dei social network come il cyberbullismo, l’adescamento online e l’importanza della privacy. Temi affrontati anche da Lorenzo Cantarini che con grande semplicità ha stabilito immediatamente un contatto con i ragazzi, raccontando anche la sua esperienza ‘social’ e confidando però di preferire il contatto diretto con i fan.

Le motivazioni Tra i motivi principale che spingono i ragazzi all’uso dei social, ci sono il desiderio di informarsi sia sulle notizie (59%) che su quanto accade ai propri amici e conoscenti (51%). Ma anche sostituire per ragioni di risparmio economico telefonate ed sms (44%). Quasi l’85% degli studenti appartiene ad un gruppo classe su WhatsApp che per la maggior parte di loro costituisce uno strumento equivalente al tradizionale gruppo di studio.

Il saluto Al termine della manifestazione ha preso la parola il sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, che ha salutato i ragazzi e le autorità. A tutti i partecipanti, al testimonial e agli operatori della polizia di Stato è andato il ringraziamento del questore della provincia di Terni, Carmine Belfiore.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed il garante per l’infanzia e l’adolescenza, per sensibilizzare e prevenire i rischi e pericoli che possono incontrare i ragazzi esplorando la rete.

Il grande obiettivo Insieme alla polizia di Stato, aziende come Facebook, Italiaonline, con i portali Libero.it e Virgilio.it, Fastweb, FireEye, Google, H3G, Microsoft, Telecom Italia, Twitter, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind, Youtube, Scania, Continental, ItalWork-consorzio e RDS 100% Grandi Successi ‘radio ufficiale dell’evento’, per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca, il dilagante fenomeno del cyberbullismo e tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

 

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