di Fra.Tor.
«Teniamo molto alle campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, alle scuole e alla cittadinanza, per incentivare la cultura del dono come gesto consapevole, volontario e gratuito». Mercoledì mattina, nella sala consiliare di palazzo Spada a Terni, è stato presentato il nuovo consiglio direttivo dell’Avis, composto dal presidente e segretario ad interim Sergio Commissari, dal vicepresidente Francesco Shu e dal tesoriere Piero Armeni.
Presidente e vice hanno ribadito come «molto spesso l’ospedale di Terni è costretto a ricorrere alle riserve di sacche di sangue di ospedali della regione o addirittura di fuori regione. Al 31 dicembre 2024 a Terni erano poco più di 1.600 i donatori, con circa 2 mila donazioni. Non basta, purtroppo, ne servirebbero circa il doppio per essere un giusto sostegno per l’azienda ospedaliera. Delle 36 mila donazioni in Umbria, Terni ha contribuito solamente per il 5.75%. Il nostro impegno sarà sempre quello di sensibilizzare, sopratutto le giovani generazioni, essendo presenti ad eventi sportivi, come culturali, ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti».
Presente anche l’assessore al welfare del Comune Viviana Altamura che ha sottolineato l’importanza strategica della collaborazione tra enti, istituzioni e realtà del terzo Settore. «La donazione di sangue – ha detto – è un gesto di straordinaria semplicità e allo stesso tempo di inestimabile valore umano e sociale. Il nostro compito, come istituzioni, è quello di sostenere chi quotidianamente promuove la cultura del dono e della solidarietà. In Avis riconosciamo un presidio etico e civile fondamentale per la nostra comunità. Esprimo, anche a nome del sindaco e del vicesindaco, l’apprezzamento per l’impegno del nuovo direttivo, ringraziando tutti i volontari per il loro lavoro. Un sincero ringraziamento va ai membri del nuovo consiglio direttivo per la disponibilità e il senso di responsabilità con cui si apprestano a guidare l’associazione. La loro presenza è garanzia di continuità e rinnovamento, due valori imprescindibili per chi opera nel campo della solidarietà. Donare sangue è come offrire un ponte tra la nostra vita e quella di chi ne ha bisogno: un gesto silenzioso che costruisce legami forti, autentici e vitali».