L’introduzione dell’obbligo del tesserino venatorio digitale per tutti i cacciatori di selezione, con l’eccezione di chi ha età pari o superiore a 65 anni, per i quali resta facoltativo. E per chi pratica la caccia esclusivamente fuori regione, su base di calendari differenti da quello umbro: è una delle novità nell’ambito della proposta di calendario venatorio 2025/2026 per la caccia di selezione dei cinghiali.
La giunta regionale ha approvato la proposta per la caccia di selezione su input dell’assessore Simona Meloni. «Il provvedimento, redatto nel rispetto delle normative nazionali e regionali in materia faunistico-venatoria, è stato definito a seguito del confronto con la Consulta Faunistico Venatoria Regionale e con il parere favorevole della III Commissione Consiliare Permanente», spiegano da palazzo Donini.
«La digitalizzazione – viene sottolineato – del sistema di registrazione rappresenta un passo significativo per l’ammodernamento del settore venatorio e per una gestione più efficace e trasparente dei dati relativi alla fauna selvatica». Il calendario sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria ed è parte integrante del percorso regionale di gestione selettiva del cinghiale, basato su piani di abbattimento mirati e sostenibili, redatti dai singoli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e approvati dal Servizio regionale competente.
Per la Meloni si entra ora «in una fase più avanzata della gestione faunistica in Umbria, che guarda alla sostenibilità, alla coerenza normativa e alla responsabilità. Il contenimento della popolazione di cinghiali è oggi una necessità reale: per la sicurezza delle persone, per la tutela dell’agricoltura e per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale. L’introduzione del tesserino digitale obbligatorio per i cacciatori under 65 va in questa direzione: digitalizzare significa rendere tracciabili, controllabili e più efficienti le attività di prelievo selettivo, anche nell’ottica di prevenzione dei danni – conclude – alle coltivazioni e di monitoraggio faunistico».