di Giovanni Cardarello
La voce circola, con insistenza, dallo scorso giugno. Tanto è vero che molti l’hanno rubricata a propaganda legata alle elezioni comunali. Ma oggi la voce diventa notizia ed è una notizia di grande rilievo per il territorio di Gubbio e per l’Umbria tutta. Una notizia che ha un impatto importante sia in termini di ricaduta economica che di aumento dei livelli occupazionali nel territorio e, perché no, in tutta la regione.
Gubbio veste Prada: il marchio del lusso crea un importante polo produttivo
Prada apre a Gubbio. Ma non parliamo di un normale punto vendita, come se ne possono trovare diversi in tutta Italia, parliamo di uno stabilimento di oltre 3 mila metri quadrati che darà lavoro, da subito, ad almeno 40 persone con l’obiettivo di triplicare le maestranze entro il 2028. Per non tacere dell’investimento, a molti zeri.
I contorni dell’operazione li descrive, con dovizia di particolari, il quotidiano ‘Il Corriere dell’Umbria‘. L’operazione, che ha preso le mosse da uno specifico atto amministrativo reso possibile grazie ai dettami del Pip, il Piano per gli insediamenti produttivi del centro umbro, è stata formalizzata nei giorni scorsi presso un noto studio notarile di Arezzo.
L’operazione prevede l’acquisizione, da parte di Prada, di quattro lotti di terreno in zona stazione di Padule, due lotti di proprietà del Comune di Gubbio e due nella disponibilità di privati. Sui quattro lotti contigui, verrà realizzato uno stabilimento che produrrà prodotti del marchio Miu Miu. I lavori prenderanno il via subito dopo la concessione delle autorizzazioni di legge ma i tempi sembrano molto stringenti. Tanto che si parla di avvio dell’attività produttiva entro il 2025, verosimilmente nella prima metà del 2026.
Un’impresa di questo tipo nell’eugubino, sommata all’acquisto da parte di Brunello Cucinelli della Sartoria Eugubina, un insediamento produttivo di 70 posti, configura di fatto,la città dei Ceri come il polo dell’alta moda del centro Italia. Un polo produttivo ma anche formativo, come spiega sempre a Il Corriere dell’Umbria il nuovo sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci
«Si tratta di operazioni straordinariamente importanti di cui è difficile capire in pieno le evoluzioni – afferma il primo cittadino eugubino – e dovrà essere la molla per incentivare corsi specifici all’istituto ‘Cassata Gattapone’. La presenza in città di due marchi dell’alta moda apre prospettive diverse e la scuola rappresenta il vivaio da cui far sbocciare nuove professionalità».
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